Tempo per la lettura: 2 minuti

Conti Toremar sarà davvero bagno di sangue?

FIRENZE – Tutto quello che vorremmo sapere su Toremar e che nessuno (almeno apertamente) ci ha ancora detto. Forse se lo sono detti tra loro l’amministratore unico Angelo Roma e l’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao. Ma siccome sono cattive notizie, è probabile che ci stiano “ponzando” sopra, sul come presentarle all’assemblea che si dovrà tenere a metà di questo mese e non oltre. E ovviamente agli utenti, che peraltro stanno già rizzando le antenne.

[hidepost]

Le cattive notizie riguardano in particolare i conti. Angelo Roma si è giustamente vantato di aver condotto due bilanci di Toremar da un profondo rosso a un buon attivo, fino al pareggio di quest’anno dovuto anche ai famigerati 9 milioni che Tirrenia non ha mai restituito. Ma le prospettive per il 2011 sono, a quanto pare, da sprofondo. Incide il costante aumento del prezzo del carburante – anche se negli ultimi giorni c’è stata una pausa – incidono le forti spese dell’aliscafo che è costato uno stonfo di continue riparazioni (con gli equipaggi che si sono fatti una specie di vacanza, pagati e albergati, in attesa di riavere il mezzo) incidono gli aumenti dei ricambi, delle manutenzioni, insomma della gestione. Morale: sembra di capire che ci saranno incrementi di costo di almeno il 20% rispetto all’ultimo anno, il che significa – a fronte di un pareggio dell’ultimo bilancio – una perdita di un paio di milioni di euro. Non è una bella eredità quella che dovrebbe (potrebbe, ricorsi a parte) essere presentata a Moby. Specialmente perché non è assolutamente possibile – anche il bando di gara l’ha deciso – ritoccare le tariffe, come invece hanno fatto abbondantemente anche sull’Elba le società concorrenti.

Come si arriva alla “quadra”? A meno che la Regione non sia in grado di metter mano al portafoglio – cosa difficile, anche per i controlli della Eu sugli aiuti pubblici – Toremar rischia di diventare un bagno di sangue. Tanto che alla fine chi ha perso la gara, dicono, non si strappa poi i capelli a fronte della situazione che sta delineando. Ceccobao intanto s’è fatto approvare la costituzione di un “tavolo” di concertazione per il controllo dei servizi e delle tariffe di Toremar. Scelta politica su cui non si può dire niente di male. Ma che serva a risolvere il problema del bilancio è tutto da vedere.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Giugno 2011

Potrebbe interessarti

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora