Non possibili “class action”, ogni realtà prepara il suo ricorso – Secondo alcuni, la tassa non è legittima su aree amministrate dalle Autorità Portuali – Gli oneri pregressi
FIRENZE – Sarà la commissione tributaria di Firenze, per quanto riguarda la Toscana, a dover dare la prima risposta ai ricorsi che stanno piovendo contro la nuova tassa sulle concessioni demaniali marittime “sparata” per il 2006 dalla stessa Regione. L’hanno deciso in un incontro in Confindustria, con la consulenza dello studio marittimista Canepa, buona parte dei principali concessionari del demanio: terminalisti, e anche utilizzatori di aree del porto e della costa. Ciascuno però dovrà fare ricorso da solo, perché non è ammessa contro gli atti pubblici una “class action”.
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