Perché il futuro dei porti guarda alle grandi navi

Tutti i maggiori players del trasporto dei containers puntano sul gigantismo navale per ridurre i costi – E i porti italiani più dinamici si adeguano al trend

LONDRA – Un tempo ci avevano provato, con il gigantismo, le navi cisterna: colossi immensi, più grandi di una portaerei della seconda guerra mondiale, per i quali erano stati creati i terminals petroliferi offshore e che dovevano aggirare i continenti meridionali avendo preclusi sia Suez che Panama. Sono quasi spariti, sia per la loro intrinseca fragilità, sia per i rischi ambientali connessi (e manifestatisi in alcune delle più note catastrofi del mare).
Altri tempi, quelli di oggi, ed altre problematiche. Perché si torna a parlare di gigantismo navale, nel caso specifico per le fullcontainers dell’ultima generazione.
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