Il Giappone chiama la Toscana per le eccellenze aerospaziali

Oltre quarantacinque aziende della regione che operano nel comparto dei satelliti e dello spazio – L’apertura di nuovi mercati dopo le ottime prove degli apparati italiani

Il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi (a sinistra) e il presidente dell’agenzia spaziale italiana Enrico Saggese.

LIVORNO – Un lavoro paziente, fatto di incontri dall’altra parte del globo e a Roma, ma specialmente di intuizione, rapporti di crescente fiducia e una robusta dose di intraprendenza. Da qui il risultato: il recente convegno in Camera di Commercio su “prospettive ed opportunità offerte dal mercato giapponese per il settore aerospaziale toscano”, con la presentazione delle quarantacinque aziende toscane che vivono e lavorano per lo spazio e degli oltre 2500 tecnici impiegati, tutti con qualificazione “very-hightly”. Un convegno che si è tenuto, presenti i più significativi rappresentanti del mondo dell’aerospazio italiano, in videoconferenza con il Giappone. Una iniziativa originale, messa a punto – come già detto – in mesi di lavoro tra Tokyo, Roma e Livorno dal presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi con la collaborazione del direttore della Fondazione Italia-Giappone Umberto Donati. Impegnati nell’operazione anche il presidente dell’Agenzia spaziale Italiana Enrico Saggese e il professor Torii Shoji dell’universita Waseda di Tokyo, coordinatore del team giapponese per gli esperimenti sulla stazione spaziale internazionale Calet.
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