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Blocchiamo i rifiuti prima che arrivino ai nostri mari

Rosalba Giugni

ROMA – Non lasciamo il destino del mare alla corrente: i fiumi tornino a trasportare messaggi di vita e non rifiuti. Infatti l’80% della plastica che finisce in mare arriva proprio dai fiumi: una situazione che va arrestata subito se vogliamo salvare il mare. Perciò Marevivo chiede che vengano predisposti sistemi di raccolta dei rifiuti per fermare le plastiche direttamente alla foce dei corsi d’acqua.

E’ questo l’appello lanciato da Marevivo – in occasione del Summit Internazionale Acqua e Clima. I grandi Fiumi del Mondo a confronto – alle autorità dei più grandi fiumi riunite a Roma per discutere di come salvaguardare la risorsa acqua minacciata da inquinamento e cambiamento climatico. E non dimentichiamo che il mare gioca un ruolo chiave nel regolare il clima, assorbe 1/3 dell’anidride carbonica, produce oltre la metà dell’ossigeno che respiriamo quando è in buona salute.

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Oggi l’appello non è rivolto solo alle istituzioni, ma Marevivo vuole coinvolgere anche i cittadini con la campagna #RisparmiamoPlasticaAlMare. Infatti, con questa operazione, l’associazione si impegna ad organizzare azioni di bonifica alle foci dei fiumi, con i suoi volontari e chiamando a raccolta il contributo di tutti.

In base ad uno studio pubblicato su Nature, il 74% della plastica dei fiumi arriva al mare proprio nel periodo tra maggio e ottobre e i fiumi che trasportano la maggiore quantità di plastica sono lo Yangtze, lo Xi e lo Huanpu (Cina), il Gange (India), il Cross (confine tra Camerun e Nigeria), il Brantas e il Solo (Indonesia), il Rio delle Amazzoni (Brasile), il Pasig (Filippine), l’Irrawaddy (Myanmar). E poi nella zona occidentale dell’Indonesia con il Citarum, una vera e propria distesa di rifiuti galleggianti, da anni il corso d’acqua più inquinato del mondo.

Molti grandi fiumi sversano con tutti i loro inquinanti anche nel Mar Mediterraneo, un mare piccolo e semi-chiuso che impiega più di 80 anni solo per il ricambio delle acque superficiali  e centinaia per quelle profonde.

Da sempre i fiumi, arterie del Pianeta, sono stati i protagonisti della nascita delle grandi Civiltà portando benessere e vita – ha commentato Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – Oggi a causa delle attività umane si sono trasformati in trasportatori di inquinamento di ogni genere e di morte. Per salvare il mare bisogna agire sulla terra. Il nostro appello è di intervenire immediatamente posizionando alla foce dei corsi d’acqua sistemi di raccolta dei rifiuti: è possibile e costa molto meno che andare a recuperare i rifiuti sulle coste o in mezzo al mare.

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Pubblicato il
28 Ottobre 2017

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