Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Marittimi in allarme per il divieto stipendio in contanti

ROMA – “Sta montando, sia tra i marittimi che tra gli armatori, l’allarme per il divieto di pagare lo stipendio in contanti, che è entrato in vigore il 1 luglio: è urgente che il Governo intervenga”: così dichiara la Fit-Cisl in una sua lunga nota.

“Da mesi – prosegue il sindacato – denunciamo come il provvedimento è lodevole nei suoi intenti, ma danneggia enormemente i marittimi, specialmente quelli che lavorano su rotte internazionali. Infatti di norma il datore di lavoro anticipa ai dipendenti una parte dello stipendio in contanti in modo che loro possano all’occorrenza comprare beni di necessità, come farmaci, e altro anche in località in cui la moneta elettronica non è ben accetta.

[hidepost]

Il 1 luglio il divieto è entrato in vigore e come sindacato ora riceviamo richieste di aiuto, per esempio da chi si trova a pagare alte commissioni se prova a prelevare banconote con le proprie carte in un paese straniero”.

Conclude la Fit-Cisl: “Come sindacato abbiamo sensibilizzato il Ministero dei Trasporti, per cui il Direttore Mauro Coletta il 26 giugno scorso ha inviato una nota ai Ministeri dell’Economia e del Lavoro per chiedere un’eccezione per i marittimi, ma ad oggi non ci risulta che siano pervenute risposte ufficiali dai due dicasteri. Chiediamo che il Governo intervenga prontamente, magari con un emendamento al decreto Dignità, perché il divieto è una palese violazione di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale e dalla regola A2.2 comma 2 della Mlc 2006, la Convenzione internazionale sul lavoro marittimo”.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Luglio 2018

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio