Finalmente habemus papam…

PIOMBINO – Da ogni scelta, si sa, escono vincitori e vinti. E con le leggi d’oggi, sempre – purtroppo – con la riserva mentale che i risultati siano temporanei, perché rimane aperta la diffusa seconda opzione dei TAR.

Facciamo finta, per semplificarci le cose, che le decisioni della gara per le tre aree di Piombino porto possano diventare rapidamente definitive. L’elemento positivo è che arrivano nuovi investimenti e nuovi investitori, tutti di un certo peso anche internazionale. Può scontentare qualche cultura dell’autarchia il fatto che tutte e tre le aree a gara siano state assegnate a imprese con una forte componente straniera: ma con questi lumi di luna, come dicono i realisti, le aziende italiane hanno già raschiato il fondo del bidone. E poi, per i lavoratori che aspettano con trepidante impazienza, vale l’antico e cinico principio: “o di Francia o di Spagna/ purché se magna”. Non è solo una metafora: per molti è questione di poter mangiare, con la famiglia, il pane quotidiano.

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