LIVORNO – Abbiamo ricevuto, con sorpresa e anche commozione, la seguente lettera aperta del pilota comandante Marco Prota che affrontando l’analisi della professione entra anche nel vivo di quello che tanti uomini di mare come lui chiederebbero al paese per un miglior rispetto dell’umanità e della stessa professione della categoria. Eccone il testo.
«Purtroppo a bordo le giornate scorrono velocemente, riducendo il tempo libero a poche chiacchiere tra colleghi solo a fine giornata.
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