Interporto Bologna: bilancio a luci ed ombre
BOLOGNA – Si è tenuta l’assemblea di approvazione del bilancio dei Soci di Interporto Bologna Spa. L’esercizio 2019 si è chiuso con un valore della produzione pari ad euro 26.754.778 milioni (+16% rispetto al 2018) ed una perdita al netto delle imposte di – euro 1.348.770.
Tale risultato, di natura straordinaria, trova la sua principale giustificazione nei risultati non in linea con le aspettative in merito ad uno specifico progetto all’interno del comparto ferroviario, i cui effetti sono stati circoscritti nell’ambito dell’esercizio 2019. L’esercizio 2019 si inserisce inoltre in una fase difficile dell’economia nazionale, caratterizzata da un ulteriore rallentamento della crescita del PIL, passato dal +1,7% del 2017 al +0,7% del 2018 ed al +0,3% del 2019.
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Nonostante ciò, nel corso del 2019 lo sviluppo dell’infrastruttura interportuale ha proseguito il trend positivo degli ultimi anni, arrivando a dicembre, con il completamento di 3 nuovi magazzini, alla realizzazione del 70% del III Piano Particolareggiato e ad un aumento dei ricavi da attività immobiliare del 35% rispetto all’esercizio precedente.
Il numero totale di occupati nell’intera infrastruttura sfiora i 5.000 addetti (+6% rispetto all’anno precedente) ed il traffico di mezzi di trasporto per le merci si aggira attorno ai 4.900 camion al giorno.
Anche i servizi di facility management hanno registrato un incremento del fatturato, con un aumento del 15% rispetto all’esercizio precedente, ed i servizi ferroviari hanno riscontrato un sensibile miglioramento nell’ammontare dei ricavi, anche grazie all’avvio della nuova officina di manutenzione e riparazione carri ferroviari.
Il quadro dei primi 6 mesi del 2020 è gravemente segnato dalla crisi pandemica ancora in atto, ed il cui impatto sull’economia, iniziato a marzo, si farà presumibilmente sentire fino all’inizio del prossimo anno in forme e modalità ancora difficili da delineare con chiarezza, ma che presumibilmente toccheranno la maggior parte dei comparti produttivi, l’andamento dei consumi interni e delle esportazioni. In questo quadro, anche l’economia regionale, che negli anni precedenti ha registrato risultati lusinghieri ed in generale superiori alla media nazionale, risentirà in modo significativo della crisi, anche a causa della sua maggiore dipendenza dall’andamento dei mercati esteri.
Con grande soddisfazione Interporto Bologna SpA rileva che, in questo periodo, contraddistinto dalla crisi economica generata dalla pandemia, ha lavorato in tutti i pillar strategici che lo contraddistinguono da cinque anni (immobiliare, servizi di facility, ferroviario) e ad oggi non sono previste ricadute negative nel 2020 a livello di risultati economici.
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