Morandi guida YoungShip Italia

Andrea Morandi

ROMA – Si è tenuta in videoconferenza l’assemblea elettiva di YoungShip Italia che ha rinnovato i componenti del consiglio direttivo per il biennio 2021-22. Il direttivo ha poi eletto il presidente e i tre vice presidenti del Sud, Centro e Nord Italia. Andrea Morandi, presidente uscente è stato riconfermato fino al 2022 al timone dell’associazione, creata nel 2013 dai Gruppi Giovani di Confitarma e Federagenti, che riunisce giovani tra i 20 ed i 40 anni che operano per ragioni di lavoro o di studio nell’ambito dell’economia e dell’industria marittima.

Andrea Morandi sarà coadiuvato dai tre vicepresidenti: Alberto Portolano (Nord), Pietro Di Sarno (Centro) e Stefania Catanzaro (Sud). Esther Marchetti è stata nominata segretario generale.

Il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: Emanuele Caretti, Stefania Catanzaro, Nadir Del Piccolo, Vito Di Bari, Pietro Di Sarno, Pasquale Leone, Marco Massacesi, Andrea Morandi, Ludovica Piscitelli, Alberto Portolano, Emanuele Tedesco e Mauro Zizzi. I Probiviri per il prossimo biennio sono: Antonio Bufalari, Andrea Fertonani, Luigi Maurino e Federico Sommella.

L’Assemblea ha visto la partecipazione anche dell’ammiraglio ispettore capo Comandante generale della Guardia Costiera Giovanni Pettorino, del presidente del Propeller Club Umberto Masucci, di Birgit Liodden fondatrice di YoungShip International e di esponenti dei gruppi giovani di Confitarma e Federagenti che hanno portato i loro saluti.

“La Blue Economy qui oggi rappresentata egregiamente da queste nuove generazioni – ha dichiarato l’ammiraglio Pettorino – non si è mai fermata anche durante questo difficile periodo di crisi. È grazie a loro se, nonostante le grandi difficoltà, siamo riusciti a soddisfare i nostri bisogni primari legati agli approvvigionamenti quotidiani. Oggi siamo in un momento di ripartenza, simile per alcuni versi, alla condizione che l’Italia ha vissuto nell’immediato dopo guerra. In quel periodo un gruppo di giovani imprenditori del vostro settore è riuscito a ricostruire le condizioni che hanno poi portato al “miracolo economico italiano” degli anni ’50 e 60. Il mio augurio è che voi possiate ispirarvi a queste importanti figure e, grazie al vostro lavoro e aziende, siate in grado di contribuire in maniera determinate alla ripartenza del nostro grande Paese”.

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