Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Golfo di Guinea e pirati: anche la Nigeria fa sul serio

ROMA – Storicamente, gli attacchi di pirateria nel Golfo di Guinea registrano un picco durante la stagione secca che normalmente va da ottobre/novembre a marzo/aprile. Ciò che è diverso quest’anno è che la Nigeria ha lanciato una serie completa di capacità antipirateria e almeno due marine internazionali avranno navi da guerra molto capaci dotate di elicotteri anche per missioni antipirateria nell’area. Anche l’Italia sta facendo la sua parte, a proteggere i traffici internazionali dei quali l’armamento Grimaldi fa parte.

Parallelamente alla costante crescita del numero di firmatari della Dichiarazione del Golfo di Guinea sulla repressione della pirateria, un numero crescente di parti interessate chiede un’azione. L’arrivo della stagione secca di quest’anno potrebbe essere potenzialmente un momento decisivo, ma è troppo presto per riposare sugli allori, afferma Jakob P. Larsen, head of Maritime Safety & Security di BIMCO.

Con l’avvicinarsi dell’alta stagione della pirateria nigeriana, l’industria navale attende con ansia di vedere se le iniziative antipirateria lanciate dagli stati costieri del Golfo di Guinea e i contributi delle marine non regionali avranno un impatto positivo sull’attività di pirateria.

Gli stati regionali sembrano essersi inpegnati di più,  in particolare la stessa Nigeria. Il paese ha investito molto nelle risorse per la sicurezza marittima e il 16 giugno il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha inaugurato ufficialmente l’infrastruttura integrata per la sicurezza nazionale e la protezione delle vie navigabili della Nigerian Maritime Administration and Safety.

Pubblicato il
13 Novembre 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio