Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cold ironing, nuovo progetto

Luciano Guerrieri

LIVORNO –

Buona la seconda, almeno si spera.

Dopo aver approvato il Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale di Sistema, l’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale ha messo nero su bianco la ‘road map’ per realizzare il sistema di 🛳🔌 cold ironing nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio (sull’isola d’Elba).

[hidepost]

Si supera con questo nuovo piano il primo esperimento – fallimentare perché forse troppo presto rispetto alle navi – del “cold ironing” sulla calata Sgarallino, rimasto ad arrugginire negli anni.

Il nuovo programma – hanno illustrato in conferenza stampa i vertici dell’AdSP – prevede 7⃣7⃣,5⃣ milioni di euro 💶 di investimenti e tre anni di lavori per arrivare alla messa in esercizio degli impianti.

Le risorse – spiega l’ente – sono quelle dal Fondo Complementare al PNRR, mentre i tempi di realizzazione sono stati definiti in una relazione sintetica firmata dalla dirigente incaricata, Sandra Muccetti e presentata in Comitato di Gestione.

Per il solo porto di Livorno è prevista la realizzazione di due impianti, uno dedicato al traffico misto crociere e ro-ro, uno a quello delle navi portacontainer, per un appalto complessivo di 4⃣5⃣,5⃣ milioni di euro 💶.

È prevista, nello specifico, la realizzazione di una sottostazione all’interno dell’area Enel ex-centrale Marzocco e di due cabine di trasformazione a servizio rispettivamente dei traghetti e delle crociere, la prima da ubicare all’interno dell’attuale silo e la seconda da posizionare nell’area terminal crociere, in prossimità della Calata Alto Fondale.

Per la parte di impianti a servizio delle navi portacontainer è previsto il posizionamento di una cabina in prossimità del tratto terminale della SGC FI-PI-LI.

Per Piombino, a cui sono destinati 1⃣6⃣ milioni di euro, viene invece ipotizzata la realizzazione di un impianto destinato al traffico misto ro-ro-pax e crociere. L’intervento prevede la realizzazione della cabina di trasformazione in prossimità della Banchina Dente Nord Capitaneria, mentre la restante parte degli impianti, trattandosi di cavidotti e cavi, sarà interrata e non visibile.

Infine, Portoferraio: per lo scalo elbano verrà realizzata una cabina di trasformazione alle spalle del porto a distanza ravvicinata dalle banchine.

🗣 “Crediamo fortemente nello sviluppo del cold ironing” ha dichiarato il presidente dell’authority 👤 Luciano Guerrieri. 🗣 “I vantaggi derivanti dall’elettrificazione da terra delle navi sono tangibili. L’obiettivo è quello di abbattere le emissioni inquinanti in atmosfera e il rumore derivante dall’uso dei motori ausiliari durante le soste delle navi in porto”.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Dicembre 2022
Ultima modifica
18 Dicembre 2022 - ora: 09:02

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio