Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Il refitting Lusben di “Oasis”

LIVORNO – È stato ultimato da Lusben il refit del mega yacht Oasis costruito da Lürssen ad Amburgo nel 2006. L’armatore, che si era già affidato a Lusben nel 2021 per la verniciatura totale dello scafo, ha scelto nuovamente il cantiere di Livorno per effettuare un intervento di estensione della beach area di 3,60 metri e molteplici lavori di manutenzione sul Main Deck e sull’Upper Deck inclusa la sostituzione del teak che lo hanno reso più armonioso ed elegante.

Il M/Y Oasis ha recentemente concluso il refit nel cantiere di Livorno. Lusben, che dal 1956 realizza progetti di refit su misura per super yacht, motor & sailing yacht di tutto il mondo con una qualità senza pari, ha portato a termine in soli sei mesi una modifica strutturale della spiaggetta di poppa, ora allungata di 3,60 metri per una totale lunghezza dello yacht che da 59.40 passa a 63M. Desiderio dell’armatore, infatti, era di estendere la beach area per poter rendere la zona di poppa più vivibile ed accogliente per gli ospiti durante l’estate.

Pubblicato il
9 Agosto 2023
Ultima modifica
10 Agosto 2023 - ora: 10:43

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio