Portuali e lavoro “usurante”

Nella foto: L’incontro dei parlamentari in AdSP durante la visita al porto di Livorno, con i maggiori esponenti del lavoro.

ROMA – Sono state numerose, in questi giorni, le iniziative anche politiche sulla dibattuta anteprima della nuova riforma portuale.

Significativo, nel meeting avvenuto a Livorno nella sede del LEM con i parlamentari del PD Valentina Ghio e Marco Siriani (di cui abbiamo già riferito) l’impegno del gruppo parlamentare PD in merito al “lavoro portuale” – visto che l’età anagrafica e il logoramento psico-fisico riducono notevolmente la polivalenza operativa e spesso anche l’efficienza fisica – ha preso impegno di operare in parlamento” sulla necessità urgente di riconoscere come “lavoro usurante” anche quello svolto dagli operatori delle banchine”.

Su questo punto i parlamentari hanno specificato che presenteranno delle proposte di modifica della Legge 84/94 per agevolare e riconoscere il prepensionamento a quei lavoratori che per età o condizione fisica non sono più idonei.

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