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L’ASSEMBLEA

Confindustria Nautica, Formenti presidente con il 94,4% dei voti

«Con il governo lavoriamo bene, troppi silenzi dall’Agenzia delle Entrate»

RAPALLO. Secondo quanto previsto, Piero Formenti è stato eletto ai vertici di Confindustria Nautica da parte dell’assemblea dei soci per il quadriennio fino al 2029. Dal quartier generale dell’associazione nazionale di categoria, si mette in evidenza che ha ottenuto «un significativo 94,4% di consensi, pari a 15.622 voti», dopo che già aveva alle spalle la designazione di «una ampissima e diffusa maggioranza da parte di tutte le nove assemblee di settore nella fase di consultazione».

Formenti, 66 anni, lombardo, guida la Zar Formenti, azienda che lui stesso ha fondato e che è «specializzata nella costruzione di unità pneumatiche di qualità superiore che distribuisce con una rete di vendita diffusa in almeno 4 continenti». All’interno di Confindustria Nautica ha figurato in consiglio generale fin dal 2008 e dal 2019 fino a oggi ha ricoperto la carica di vicepresidente; al presente il numero due della federazione europea Ebi, dopo esserne stato presidente per due mandati (dal 2015 al 2017 il primo e successivamente, con il secondo mandato, fino al 2019).

Il consiglio generale ha approvato la squadra dei vicepresidenti, con tre nuove nomine e una conferma di cui due componenti già presidenti di settore. Due le novità: formazione professionale e cultura del mare, affidata all’ingegner Vincenzo Poerio (amministratore delegato di Tankoa Yachts); sviluppo del Mezzogiorno e Zes, che si affiancano all’internazionalizzazione, delegate a Marco Monsurrò (amministratore delegato di Coelmo spa). La rappresentanza europea viene congiunta alla normativa nazionale e affidata a Fabio Planamente (partner e consigliere di amministrazione di Cantiere del Pardo spa), alla promozione del made in Italy e reti d’impresa viene confermato Alessandro Gianneschi (amministratore delegato di Gianneschi Pumps and Blowers srl) che acquisisce anche lo Sviluppo associativo.

A ciò si aggiunga che Marco Valle (amministratore delegato Azimut Yachts) è stato nominato direttamente dal presidente a completare il consiglio generale, come gliene è data facoltà dallo statuto, e al consigliere Marco Cappeddu (European Union Office Fincantieri spa), considerate le sue specifiche competenze professionali, è stato affidato il Progetto Obiettivi Esg, Transizione ecologica e materie prime.

“Partecipazione”, “regole” e “unità di intenti”: queste le sottolineature che Formenti ha fatto come nuovo presidente nel discorso di insediamento: «Fatevelo dire – ecco le sue parole – dal primo presidente in assoluto espresso dal settore della piccola industria nautica: dobbiamo superare ogni ragione di appartenenza e affermare innanzitutto l’elemento di grande forza, visibilità e capacità di attrazione a vantaggio di tutta la filiera da parte della grande industria nautica, sulla quale ricade una particolare responsabilità etica e di promozione della cultura d’impresa».

Ribadito l’esigenza che la grande industria partecipi al massimo alla vita associativa, Formenti ha ricordato la necessità di «promuovere la catena del valore di tutta la nostra filiera: motori, componentistica e accessori, portualità e servizi dedicati, charter, reti vendita». Da sostenere «anche con iniziative di promozione specifiche»: è una catena in cui «ogni anello contribuisce al valore comune».

È una visione unitaria – è stato ripetuto – in cui comprendere anche l’impegno in organismi internazionali come Ebi (European Boating Industry) e  Icomia (International Council of Marine Industry Associations) così come all’interno dei guppi tecnici di Confindustria (“Europa”, “Economia del Mare”, “Internazionalizzazione”, “Sostenibilità”, “Tutela Made in Italy”, “Turismo e cultura”), come pure in Federturismo Confindustria e in Federazione del mare.

Non è mancato un accenno al proficuo confronto con governo, Agenzia delle Dogane e Monopoli, Ice, Comando generale delle Capitanerie di porto ma anche la stigmatizzazione del «silenzio dell’Agenzia delle Entrate sul leasing, che in questi ultimi due anni è diventato a dir poco assordante».

Il neopresidente si è complimentato con la presidente del consiglio Giorgia Meloni per «aver portato a Napoli la Coppa America di vela, un colpo che contemporaneamente sostiene nautica, sport e Sud»

All’assemblea pubblica – alla quale hanno partecipato Daniela Santanchè (ministra del turismo), Edoardo Rixi (viceministro delle infrastrutture e trasporti), Ricardo Rigillo (capo di gabinetto del ministro per le politiche del mare) e Mario Zanetti (delegato Confindustria per l’economia del mare) – sono state presentate le 6 “milestone” del Piano per la nautica 2025-2029 che sarà sviluppato nei prossimi mesi dalle assemblee di settore:

  • ruolo industriale e indotto turistico,
  • innovazione tecnologica e transizione sostenibili,
  • tutela del made in Italy e sorveglianza del mercato,
  • semplificazione normativa e competitività fiscale,
  • cultura del mare
  • formazione
Pubblicato il
19 Maggio 2025

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