“Tutto esaurito” sulle banchine: pienone nel porto di Civitavecchia
Venerdì da record: 33mila passeggeri in poche ore

Panoramica del porto di Civitavecchia dall’alto
CIVITAVECCHIA. Pienone nella giornata di oggi venerdì 6 giugno nel cosiddetto “porto di Roma”, cioè Civitavecchia, che ha «tutte le banchine disponibili operative con 7 mega-navi da crociera (tra i 330 e i 360 metri di lunghezza), sei navi ro/pax, una nave porta-macchine, una porta-container, una nave per le ferroleghe, una nave di cippato alla rinfusa». A darne notizia è l’Autorità di Sistema Portuale guidata dal commissario straordinario Pino Musolino, segnalando che «si stanno movimentando più di 33mila passeggeri tra ro/ro e navi da crociera» (detto così sembrano un po’ container con le mani e i piedi…).
Fuor di battuta, c’è da dire che la giornata da “tutto esaurito” ha riguardato anche il marina yachting («con diversi mega-yacht ormeggiati»). Come se non bastasse, visto che il porto è strapieno, – informa l’istituzione portuale laziale – «si è dovuto ormeggiare il “Fantastic” sulla banchina 26 che ha dovuto, inoltre, ospitare 800 passeggeri sbarcati da Genova da una nave Msc in avaria».

Pino Musolino, commissario straordinario dell’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale (che ha il quartier generale a Civitavecchia)
Il commissario straordinario dell’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino si dice «molto orgoglioso» di «vedere tutte le banchine del porto operative»: coglie l’occasione per «ringraziare tutti i lavoratori portuali e in particolare tutti i dipendenti dell’Authority». Il sovraffollamento delle infrastrutture portuali lo interpreta come «un segnale tangibile di come stia proseguendo la politica di differenziazione dei traffici con l’acquisizione di interessanti segmenti che stanno operando in continuità con gli interventi infrastrutturali previsti dal Pnrr per lo scalo di Civitavecchia».
Musolino rivendica il lavoro del proprio ente nel «promuovere il porto» e nell’«agevolare le opportunità di business: insieme a quello fondamentale delle imprese portuali, delle forze dell’ordine (che garantiscono il regolare svolgimento di tutte le operazioni) e di tutta la comunità marittimo-portuale, consentirà allo scalo di diversificare ed aumentare il volume complessivo di traffico».