Ravenna, la svolta con l’ordinanza della Capitaneria sui pescaggi
Le lodi di Setramar durante la visita del comandante del porto

L’incontro del comandante Maurizio Tattoli con il gruppo Setramar
RAVENNA. “Un primo passo concreto di un percorso strategico volto a rafforzare la competitività”: con queste parole (e con la speranza di nuove prospettive sui mercati internazionali) è stata salutata dal gruppo Setramar l’ordinanza appena messa nero su bianco dalla Capitaneria in virtù della quale nel porto di Ravenna ora è consentito l’accesso a navi con pescaggio fino a 10,30 metri in dieci terminal, aumentando cioè le possibilità di manovra all’interno dello scalo.
L’occasione per dirlo personalmente e pubblicamente al comandante della Capitaneria di Porto di Ravenna, capitano di vascello (Cp) Maurizio Tattoli è stata la visita istituzionale che egli ha compiuto nel quartier generale del gruppo Setramar. Nel corso dell’incontro i vertici aziendali hanno espresso “grande soddisfazione” per questa svolta.
Il faccia a faccia, secondo quanto riferito, ha dato modo di presentare il management del gruppo e di “rinnovare il clima di collaborazione e sintonia tra l’Autorità Marittima e l’Autorità Portuale di Ravenna, elementi fondamentali per lo sviluppo del sistema portuale”, come è stato sottolineato dall’istituzione Portuale ravennate.
È da aggiungere che nel corso dell’incontro è stata inoltre ribadita la “piena collaborazione sui temi della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, obiettivi condivisi con l’autorità marittima”.
Queste le parole di Carlo Merli, amministratore delegato del Gruppo Setramar: “Accogliamo con grande apprezzamento l’impegno e la disponibilità mostrati dalla Capitaneria di Porto e dall’Autorità Portuale di Ravenna nel capire e risolvere alcuni dei nodi più urgenti per lo sviluppo del porto di Ravenna e del suo hinterland”. Aggiungendo poi: “La recente ordinanza sui pescaggi segna, per noi così come per altre imprese che beneficiano del porto, un risultato importante per tutto il comparto e rappresenta la base per proseguire insieme in un percorso di crescita sostenibile e competitiva, nel segno della massima collaborazione”.











