“Oscar” dell’innovazione, exploit della spin-off di Infn e ateneo fiorentino
MuonLab al primo posto in campo Ict più due premi speciali

Il progetto MuonLab riceve il prestigioso Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) 2025
FIRENZE. In sigla è semplicemente Pni: è il “Premio Nazionale per l’Innovazione” e rappresenta nel nostro Paese la più importante disfida a suon di piani d’impresa che veda protagoniste le startup nate dalla ricerca scientifica. In questa competizione ha ottenuto un brillante successo una spin off dell’Università di Firenze in tandem con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: si chiama Muon, è una giovane impresa che si occupa di «soluzioni avanzate di imaging muografico», come spiegano dal quartier generale dell’ateneo fiorentino.
È un particolare tipo di diagnostica per immagini che, secondo quanto viene spiegato, compie indagini non invasiva utilizzando i muoni atmosferici (particelle generate dai raggi cosmici) per «ottenere immagini 2D e 3D della struttura interna di oggetti molto grandi o difficilmente accessibili». Analizzando come la traiettoria dei muoni viene assorbita o deviata dalla materia attraversata, la muografia permette di misurare la densità interna di strutture come vulcani, piramidi, dighe o container, in modo simile a una radiografia ma senza ricorrere a sorgenti artificiali di radiazione.
MuonLab si è aggiudicata il primo premio nel campo Ict (25mila euro), oltre a due importanti riconoscimenti: l’uno è il “Premio Speciale Cdp Venture” e l’altro è il “Premio Speciale Search On We Make Future”. L’impresa è stata selezionata tra le 76 finaliste provenienti dalle 17 Start Cup regionali ed è stata valutata da una giuria composta da esperti del mondo imprenditoriale, della ricerca e del venture capital, secondo quanto riferito dall’ateneo: MuonLab è stata apprezzata per l’elevato impatto tecnologico e sociale delle sue applicazioni.
L’équipe si era messa in luce alla Start Cup Toscana 2025 conseguendo una menzione d’onore: le soluzioni sviluppate sono in grado di «realizzare indagini densitometriche su strutture di spessore variabile da pochi centimetri a centinaia di metri, offrendo un supporto innovativo e sostenibile ad ambiti strategici: dalla sicurezza di dighe, acciaierie e infrastrutture critiche alla tutela di siti archeologici, fino alla gestione responsabile delle attività minerarie e alla protezione civile», come indicato dal quartier generale dell’Università di Firenze.
L’assegnazione del “Premio Speciale Cdp” consentirà a MuonLab – viene sottolineato – un percorso accelerato di orientamento al venture capital, mentre il “Premio Speciale Search On” conferma la capacità della startup di interpretare con visione il futuro della tecnologia e dei dati.
Queste le parole del prorettore Marco Pierini (con delega a trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale): «I tre premi testimoniano la rilevanza del progetto sia sul fronte dell’innovazione digitale sia nell’accesso al mercato dei capitali e nelle applicazioni di frontiera per l’industria e la società».
Ecco cosa dice la rettrice Alessandra Petrucci: «Il risultato ottenuto al “Pni 2025” premia un modello di trasferimento tecnologico che unisce ricerca scientifica di eccellenza e capacità imprenditoriale, rafforzando il ruolo dell’Università di Firenze e dell’Infn nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per la sostenibilità e la sicurezza».











