Se viene a galla l’importanza del mondo sotto il mondo

Il drone sub ‘Ronda’
Le guerre e la deterrenza contro le guerre stanno spostandosi sempre più anche sotto i mari. E anche se in Italia molti considerano i programmi di difesa militare come bestemmie, la cruda realtà è che siamo – come del resto è sempre stato dalla storia dell’uomo – in un’alternanza costante tra guerre dichiarate e guerre combattute. L’amaro cinismo del sonetto di Trilussa sul colloquio tra il leone e il coniglio, che ha quasi un secolo e mezzo, rimane di piena attualità.
Se una novità c’è, consiste nel ruolo che il mondo sottomarino sta assumendo. Di recente, in Accademia Navale, si è parlato molto del metaverso, sottolineando come nella nostra collocazione geografica – l’Italia è un “dito” del continente europeo puntato sul nord Africa – gran parte delle strutture sottomarine mediterranee dell’energia e dei dati sensibili vi fa capo. Il ruolo che Fincantieri anche con la livornese Wass e Leonardo hanno assunto da poco più di un anno è significativo.

I caschi iper tecmologici
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Si sa molto di meno di un alto polo di eccellenza italiano per la subacquea, anch’esso livornese: eppure la Drass-Galeazzi, più che trentennale marchio un tempo dedicato alle camere iperbariche e agli scafandri di ultima generazione, è oggi un riferimento almeno europeo per gli impianti di soccorso dei sottomarini e per i medio-midjet più letali sulle acque costiere e i mari chiusi. Il mini Dgk (nei disegni ovviamente non secretati e quindi approssimativi) sembra stia già operando sul Mar Nero (una filiale di Drass è in Romania) e con un equipaggio di soli 9 uomini ha caratteristiche di deterrenza e letalità tra le già alte, potendo operare dove i grandi sommergibili, compresi quelli a propulsione nucleare, sarebbero, come scrive un report della stessa Drass, «goffi come una balena in una piscina».

La squadra del Don Bosco
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Sergio Cappelletti
Ancor meno noto, almeno a livello di media anche locali, l’impegno dell’azienda in campo sociale. Il livornese ingegner Sergio Cappelletti, amministratore delegato e co-fondatore, sponsorizza da anni una squadra giovanile di basket del Don Bosco e ha recentemente festeggiato i 18 anni in azienda di tre dipendenti, un’elite oggi arrivata a 130 unità. In una intervista a “La Gazzetta Mattina” di 4 anni fa ci spiegava anche il sistema Drass per il salvataggio degli equipaggi intrappolati in sommergibili affondati, capace di portare aria fresca dalla superficie fino a 600 metri in profondità (sistema adottato anche dalla nostra Marina militare). Tra le innovazioni più recenti c’è il Ronda”, un drone sottomarino capace di analizzare e anche difendere i cavi e le tubazioni che oggi sono le arterie vitali di ogni Paese. Non mancano le imprese sportive, sempre sub, come quella di due giovani atlete scandinave con apparecchiature Drass. Insomma, la padronanza di un mondo sotto il mondo.
(A.F.)











