Authority Ravenna, per Benevolo subito la prova del fuoco
A tu per tu in Camera di Commercio con il sistema delle imprese

La riunione Benevolo con la Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna
RAVENNA. Da poche ore l’ex commissario straordinario dell’Authority ravennate si è ritrovato cuciti sulla giacca i galloni di presidente e già si ritrova davanti alle aspettative del mondo delle imprese. In pratica, l’annuncio della firma del decreto di nomina è arrivato appena prima dell’ingresso nella seduta della giunta della Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna: il mandato da presidente al timone dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale per il prossimo quadriennio, Francesco Benevolo l’ha un inaugurato in “casa” della giunta dell’Ente camerale in una riunione allargata alle associazioni di categoria delle due province.
Tante sono le sfide da affrontare. Gli sono stati squadernati dinnanzi problemi come «il declassamento della nostra dogana», come «il secondo attraversamento del canale Candiano», come «il completamento delle banchine portuali», come la realizzazione dell’elettrificazione delle banchine per rendere meno inquinante la permanenza delle navi in porto e come «la struttura del nuovo terminal crociere». È emerso che questa è una «fase così cruciale per lo sviluppo del territorio ed in particolare del porto di Ravenna», stante «l’attuazione della Zls» ma anche «i consistenti investimenti legati al progetto “hub portuale”»: questo comporta – è stato detto – che le istituzioni e le organizzazioni di rappresentanza economica devono «essere unite nel portare all’attenzione del governo le infrastrutture prioritarie per il territorio, in una nuova visione della mobilità emiliano-romagnola», è stato sottolineato da Giorgio Guberti, presidente della Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna: «Con il presidente dell’Authority e con il presidente della Regione lavoreremo – ha concluso – affinché ciò avvenga e si possano realizzare le infrastrutture efficienti che il nostro territorio merita».
Il presidente Guberti, dopo essersi congratulato con Benevolo, ha messo in risalto che il nuovo numero uno dell’istituzione portuale si è già prodigato in questi mesi da commissario «si è prodigato per portare avanti temi prioritari per la competitività delle nostre imprese del settore marittimo e per lo sviluppo del porto, elemento chiave per la crescita economica, in particolare dopo la costituzione della Zona Logistica Semplificata».
Per Benevolo, freschissimo di nomina con mandato quadriennale, è indispensabile «mantenere un confronto aperto e continuo con il tessuto imprenditoriale». Aggiungendo che tutto questo vale ancor di più come «una priorità per il porto di Ravenna, con l’obiettivo di poter raccogliere le esigenze concrete delle imprese, elaborare insieme i migliori e più opportuni progetti di sviluppo e collaborare alla realizzazione nazionale e internazionale del valore logistico, economico ed occupazionale del territorio coinvolto».
Benevolo ha indicato un tris di elementi come «le sfide importanti che ci attendono nei prossimi mesi»: il riferimento è alla “Zls”, alla riforma del sistema portuale e all’evoluzione delle crisi geopolitiche in atto. Per il neo-presidente dell’ente portuale c’è solo un modo per uscirne vivi: «Ssoltanto rafforzando la coesione di tutta la comunità portuale sarà possibile affrontarle adeguatamente e consentire di dare concreto valore al grande potenziale ed a tutte le eccellenze imprenditoriali già oggi presenti nel porto di Ravenna».











