VENEZIA – REFER s.r.l., la compagine di 14 imprese di spedizione capitanata dal presidente dell’Associazione Imprese di Spedizione del Veneto (ASSOSPED) Andrea Cosentino si è aggiudicata la gara indetta dall’APV Investimenti (n.d.r. società partecipata dall’Autorità Portuale di Venezia) per il nuovo terminal dell’ortofrutta che, nella sua prima fase, vedrà, a temperatura controllata, operativi 3600 mq. sui 13.000 mq. complessivi previsti dal progetto.
L’iniziativa che comporterà un investimento di 2,9 milioni di euro, suggerita e perorata dagli spedizionieri veneziani, rappresenta lo “start up” di un progetto a suo tempo inserito nel Piano Operativo Triennale (P.O.T.) e fortemente supportato dallo stesso presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa a sostegno del cosiddetto “green corridor” voluto dalle Autorità egiziane per i collegamenti marittimi dal porto egiziano di Alessandria a quelli adriatici che sarà effettuato con navi ro/ro pax, cioè navi traghetto per mezzi rotabili e passeggeri.
In un così difficile momento di congiuntura economica internazionale che ha fortemente penalizzato la portualità italiana questa nuova iniziativa imprenditoriale rilancia il porto di Venezia in un settore merceologico che potrebbe aprire a più vaste prospettive sia per il mondo dell’industria che per quello della distribuzione.
“Non posso che esprimere la mia massima soddisfazione per questo importante risultato – dichiara il presidente Andrea Cosentino – innanzi tutto perché siamo riusciti a creare una forte compagine tra gli spedizionieri veneziani che potrebbe già rappresentare un’importante “massa critica” per nuove iniziative ma anche perché siamo riusciti a dimostrare, grazie ad una sempre più stretta collaborazione con l’Autorità Portuale, tutta la nostra potenzialità imprenditoriale per polarizzare sulle banchine della Serenissima l’interesse di nuovi traffici che interessano i paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che vedono il porto di Venezia come “gate” privilegiato per tutti quei traffici diretti o provenienti dal centro e dal nord Europa”.