All’assemblea della Confetra promesso piano della logistica

Secondo il ministro Matteoli sarà pronto in tempi brevi e conterrà tutti gli interventi pubblici dei prossimi anni – Nessuna risposta sull’autonomia finanziaria dei porti

Fausto Forti

ROMA – La panacea di tutti i mali del comparto trasportistico italiano arriverà con il piano nazionale della logistica, “pronto in tempi brevi e catalizzatore di tutti gli interventi pubblici dei prossimi tre anni”. L’ha solennemente promesso il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli alla 66ª assemblea nazionale di Confetra (Confederazione italiana trasporti & logistica) rispondendo alle dolenti note illustrate dal presidente della confederazione Fausto Forti, davanti a una platea in cui serpeggiava il nervosismo palese per il momento cruciale che il comparto attraversa.

Nervosismo giustificato, a detta di molti, dal fatto che il modesto trend positivo dei traffici registrato nella nota congiunturale sulla modalità mare (+9%) e il più significativo aumento nel cargo aereo (+18%) non riescono a bilanciare la stagnazione del traffico stradale interno (solo +2%) e l’evidente disimpegno del comparto ferroviario cargo italiano (-8%) che sta cedendo posizioni su posizioni e si è ormai arroccato – dichiarazione dello stesso Forti – su poche direttrici e pochi treni-blocco.

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