Servizi di linea, sinergie aeroportuali, collegamenti con le isole e progetti in corso
PIOMBINO – Volendo cercare il pel nell’uovo – e non diteci che lo facciamo anche troppo – potremmo ricordare che di diagnosi sulla portualità italiana di oggi e domani ne abbiamo ormai anche troppe, quel che manca sono notoriamente le terapie adeguate. Ma è, appunto, il cercare il pel nell’uovo: perché quando il livello è ai massimi, come in questo caso, ogni dibattito può fornire un contributo importante proprio a quello che manca, cioè alle soluzioni.
Parliamo del workshop programmato per l’intera giornata di oggi, sabato 26 marzo, dall’Autorità Portuale di Piombino nella sala convegni del porto turistico di Salivoli. Il presidente Luciano Guerrieri ha schierato i massimi calibri; non solo nelle relazioni che rappresenteranno l’ossatura del workshop, ma anche negli interventi: previsti Cosimo Caliendo (ministero delle Infrastrutture), Luigi Parente (Confitarma) e Luca Ceccobao (Regione Toscana). Le conclusioni sono affidate a Francesco Nerli, storico presidente delle Authorities prima di Civitavecchia e poi di Napoli e oggi presidente di Assoporti. E c’è da pensare che non sarà tenero con la politica del governo in fatto di portualità. Coordinerà i lavori il segretario generale Paola Mancuso.
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