Al C.I.B.M rinnovati i vertici
LIVORNO – Massimo Gulì, assessore all’Ambiente del Comune di Livorno, ha assunto la carica di presidente del C.I.B.M. (Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G. Bacci” di Livorno), su delega del sindaco Alessandro Cosimi, succedendo ad Alessandro Lippi in scadenza di mandato.
[hidepost]Stefano De Ranieri è stato confermato direttore.
Il Centro Interuniversitario è un’associazione costituita dalle Università di Bologna, Firenze, Modena, Pisa, Siena e Torino, dall’ISPRA e dal Comune di Livorno ed è riconosciuto come istituto scientifico per la pesca e l’oceanografia dai ministeri dell’Agricoltura e dell’Istruzione. E’ stato istituito nel 1967. All’interno del C.I.B.M. è presente dal 1998 una sede distaccata del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa a Livorno. E’ un punto di riferimento importante anche per la specializzazione post universitaria per gli studenti dell’Università di Pisa e di tutta Italia effettuando attività di ricerca scientifica da circa 35 anni. Come associazione senza fini di lucro il C.I.B.M. realizza attività scientifica e di ricerca nel settore delle scienze marine ed ambientali (risorse ittiche, gestione della pesca, acquacoltura, ecotossicologia, comunità bentoniche, studi di fattibilità di aree marine protette, etc.) ma è anche operativo nelle valutazioni di impatto ambientale necessarie per i dragaggi, la messa in opera di cavi e condotte, la costruzione di moli, dighe, ripascimenti costieri, analisi di inquinanti e molto altro. Per questo è un punto di riferimento anche per innumerevoli soggetti pubblici e privati italiani, europei ed extraeuropei.
“Per il Comune di Livorno – spiega Massimo Gulì – il C.I.B.M. è un fiore all’occhiello di grande caratura e deve esserlo anche per tutta la città. Fino ad oggi ha svolto le proprie attività ottenendo risultati riconosciuti da tutta la comunità scientifica nazionale ed internazionale. Vogliamo proseguire nel solco tracciato accostando agli impegni primari una progressiva attività di comunicazione e informazione da rivolgere anche alla cittadinanza livornese perché si conosca questa peculiarità di assoluta eccellenza nel campo della biologia marina”.
[/hidepost]