L’assurdo italiano, senza stazioni di rifornimento
ROMA – La parola d’ordine rimane la stessa da quando è scoppiata la crisi dei trasporti: consumare di meno. Ma con una nuova valenza: invece di buttar via le navi con una certa età e sostituirle con quelle eco-friendly proposte da molti cantieri, meglio intervenire con il refitting di quelle usate, almeno fino a quando non ci sarà una ripresa decisa.
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