Grimaldi a Quadrante Europa: puntare a logistica sostenibile
VERONA – Agevolare lo sviluppo di progettualità condivise tra le imprese di autotrasporto associate, i porti e gli interporti. E porre l’attenzione di tutti gli operatori sul vantaggio dell’uso dell’intermodalità quale soluzione logistica. Questi gli obiettivi primari di A.L.I.S. – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile che sono stati ribaditi durante il recente convegno “Logistica sostenibile. Il ruolo dei porti, dei porti e degli interporti”, presso l’Interporto Quadrante Europa. “Desideriamo promuovere concretamente i traffici intermodali, anche nella logica dei ‘fast corridor,’ favorendo l’integrazione e la standardizzazione delle tecnologie – è intervenuto Guido Grimaldi, presidente di A.L.I.S. – In questo modo si potranno fornire alle imprese del territorio servizi e strutture più competitive, aumentando considerevolmente le opportunità occupazionali”.
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La scelta dell’interporto di Verona quale sede della conferenza ha un importante significato. In primo luogo strutture come questa rappresentano l’eccellenza dei centri intermodali nazionali; indicativa è poi la recente adesione del Consorzio ZAI ad A.L.I.S., con la quale condivide la convinzione che per il settore sia necessaria la collaborazione tra porti, interporti e gli altri stakeholders del sistema.
“Specie in questa particolare area geografica, il ruolo degli interporti e dei porti è strategico – ha proseguito Guido Grimaldi – in quanto infrastrutture in grado di captare considerevoli volumi di traffico merci da destinare al trasporto diversificato. Sono fermamente convinto che l’intermodalità rappresenti il futuro del trasporto e della logistica”. Gli interporti, in particolare, meritano di essere valutati adeguatamente per il contributo che possono dare al decongestionamento stradale, allo sviluppo di sinergie concrete con i porti, alla sostenibilità ambientale.
Nel corso dell’incontro organizzato di Verona da ALIS in collaborazione con l’Interporto Quadrante Europa, il presidente dell’Autorità di sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale Pino Musolino, ha accettato l’invito di entrare a far parte dell’associazione che raggruppa le migliori imprese impegnate per lo sviluppo dell’intermodalità e del trasporto ecosostenibile.
L’incontro è stato l’occasione per evidenziare il ruolo fondamentale dei porti all’interno nella filiera logistica e di come questi possano essere il nodo cruciale capace di fare da trait-d‘union tra le soluzioni di trasporto sostenibili combinando l’uso delle diverse modalità nave-ferrovia-strada.
In questo contesto il presidente Musolino ha ricordato che Venezia oggi è il porto più intermodale d’Italia, l’unico che alla movimentazione congiunta via nave e ferrovia aggiunge anche l’eccellenza della modalità fluviale.
Solo a marzo 2017, sono state movimentate via chiatta più di 1600 tonnellate di merce (virole), dalla Lombardia al Porto di Venezia per poi imbarcarsi da qui per la Cina. Un servizio apprezzato anche dall’UE che ha inserito la tratta Venezia-Mantova lungo l’asta del Po nel Corridoio Mediterraneo della rete Ten-T contribuendo a sviluppare anche servizi regolari nei settori container, siderurgico e chimico. Un servizio sostenibile perché ad ogni chiatta (pari a 60 container o 60 camion) corrisponde un risparmio di 603 euro di «costi esterni» e un risparmio in termini di emissioni di CO2 pari a 60,31 tonnellate rispetto al trasporto su gomma.
Per Venezia però l’intermodalità significa anche aver costruito una rete innovativa ed efficiente che sfrutta un mix efficiente tra ro-ro (traghetti) e ferrovia contribuendo a quella “Cura del Ferro” cui tutti i porti italiani sono chiamati a partecipare.
Nel 2016 il traffico ferroviario a Venezia è stato da record: 2,24 milioni di tonnellate trasportate in treno e circa 90.000 carri movimentati, pari a 7.140 treni. Nel primo trimestre 2017 si è registrato un + 2,5% rispetto al trimestre (record) dell’anno scorso.
Una simbiosi tra ferrovia e trasporto marittimo realizzato grazie all’impegno di compagnie come Grimaldi e che hanno creduto e investito su Venezia valorizzando appieno il terminal dedicato alle Autostrade del Mare a Fusina e aprendo servizi settimanali da Venezia verso la Grecia oltre allo storico collegamento con Egitto, Israele e Cipro cui si aggiungerà a breve il traffico di automobili (car carrier) gestito da Neptune Lines.
Tradotto in cifre un incremento di tonnellate di merce trasportate in traghetto nel 2016 pari al 30,3 % e in termini di unità trasportate del 15%.
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