PISA – Una lunga tradizione, una passione per il mare ma anche per ricordi che hanno quattro secoli di battaglie navali contro le scorrerie dei corsari saraceni. I cavalieri di Santo Stefano, nati per volere dei granduchi di Toscana e combattenti accaniti nel nome della croce, hanno celebrato venerdì scorso nella storica sede del palazzo del consiglio dei Docici, della omonima piazza la XXXVI edizione del premio “Una vita dedicata al mare”. Tanta bella gente, tanti uomini di mare, e tanti giovani che hanno ricevuto anch’essi riconoscimenti, in nome dei valori di marina. Festeggiatissimo l’ammiraglio di squadra (A) Giuseppe Lertora, già comandante dell’Accademia Navale di Livorno e poi comandante in capo della squadra navale: uomo di mare ma anche di lettere, autore di scritti sulla Rivista Marittima e di studi sulla dottrina navale, l’ammiraglio Lertora è stato uno degli alti ufficiali più apprezzati nella Marina, anche per la sua costante autonomia di giudizio. Un premio dunque meritato al massimo.
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