Diportisti: quel Registro azzoppato

ROMA – Avanti adagio, molto adagio quasi indietro: è la battuta classica del ponte di comando di una nave quando si va in esplorazione in un porto nuovo, o comunque non si è sicuri che quanto prospettato risponda a verità.

L’abbiamo riesumata in occasione del recente annuncio – emanato dal Comando generale delle Capitanerie e rilanciato da UCINA – sull’entrata in servizio del registro telematico delle imbarcazioni da diporto. Ne abbiamo scritto mercoledì scorso. Peccato che ad ulteriori approfondimenti risulta che siamo solo all’inizio di una procedura che appare tutt’altro che immediata.

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