Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Pesca in area marina protetta: multa e sequestro delle reti

LIVORNO – La pesca professionale è una delle attività consentite anche in questa fase di emergenza nazionale che ha portato invece alla sospensione di molti altri mestieri. Tuttavia c’è chi non si accontenta di questo e, approfittando del momento di stallo generale, tenta comunque di mettere in atto comportamenti vietati. Per questo la Guardia Costiera di Livorno continua ad operare a terra ed in mare, attraverso un’azione di costante vigilanza.

A finire nel mirino dei militari, giovedì scorso, è stato un motopeschereccio colto in flagrante attività di pesca all’interno della zona di riserva generale dell’Area Marina Protetta delle “secche della Meloria”, dove la pesca è consentita solo dietro autorizzazione dell’Ente gestore, il Parco di Migliarino San Rossore.

[hidepost]

Migliaia di metri di “rete da posta” erano stati infatti calati nella zona marina protetta e per questo i militari a bordo della motovedetta hanno immediatamente provveduto a fermare il comandante del peschereccio.

L’unità è stata fatta poi rientrare in porto dove gli uomini della Guardia Costiera hanno proceduto a comminare una sanzione di 2000 euro e hanno proceduto al sequestro di circa 3000 metri di rete, utilizzata per compiere l’illecito.

Dal controllo risultava altresì, la presenza a bordo di un marittimo non annotato sul Ruolino equipaggio, in violazione delle pertinenti norme del Codice della Navigazione ed anche per tale illecito è stata irrogata la prevista sanzione amministrativa. Per il marittimo, residente tra l’altro fuori regione, sono scattati ulteriori accertamenti anche per quanto concerne la violazione delle vigenti misure di legge relative all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Difatti, lo stesso non essendo regolarmente imbarcato, non aveva alcun motivo per allontanarsi dal domicilio/residenza e per stare a bordo di un’unità da pesca partecipando, inoltre, all’attività professionale.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Aprile 2020
Ultima modifica
9 Aprile 2020 - ora: 16:24

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio