L’Ente Parco dell’Arcipelago riapre le visite a Pianosa

Nella foto (del 1953): Un pescatore di Pianosa con la sua preda.
PORTOFERRAIO – Finisce anche per l’isola di Pianosa la “quarantena” antivirus. Il presidente dell’Ente Parco Arcipelago Toscano professor Sammuri ha annunciato che da questa settimana sarà riattivato il sistema delle visite giornaliere all’isola, grazie a un apposito servizio di “navetta” da Marina di Campo, con accompagnatori e guide certificate.
I visitatori saranno ovviamente contingentati e dovranno rispettare tutte le normative nazionali e regionali anti Covid-19. Le visite all’isola consentiranno anche di visitare alcune delle vecchie strutture del carcere di massima sorveglianza, il piccolo paese che sorge a fianco dell’approdo (non esiste un vero e proprio porto ma una darsenetta accessibile solo a imbarcazioni di taglia ridotta) e la chiesa parrocchiale, un tempo frequentata dai fedeli della popolazione isolana a servizio esclusivo della colonia penale.
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La popolazione di Pianosa si è… estinta dopo la chiusura della colonia penale, ma ne rimangono ricordi (come la foto di questo pescatore con uno squalo di notevoli dimensioni) nel museo che è stato aperto anni fa nei locali della ex direzione.
L’Ente Parco ha anche confermato che presto saranno riprese anche le visite (contingentate) a Montecristo e ripartiranno i programmi per il turismo naturalistico a Capraia e Gorgona.
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