Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Evinrude, eutanasia globale: lo storico marchio è morto

WISCONSIN (USA) – Bombarder BRP, il gruppo proprietario di moltissimi marchi (le moto d’acqua See Doo, i fuoribordo Evinrude e via dicendo) con una nota stampa ha annunciato di aver “riorientato il proprio business nautico concentrandosi sulla crescita dei propri marchi di imbarcazioni con nuove tecnologie e prodotti nautici innovativi, interrompendo la produzione dei motori fuoribordo Evinrude E-TEC e E-TEC G2”.

[hidepost]

“Il nostro business dei motori fuoribordo è stato fortemente influenzato da Covid-19, obbligandoci a interrompere immediatamente la produzione dei nostri motori fuoribordo. Questo segmento di business aveva già affrontato alcune sfide e l’impatto del contesto attuale ci ha costretto a farlo”, ha dichiarato José Boisjoli, presidente e ceo di BRP.

“Concentreremo i nostri sforzi su tecnologie nuove e innovative e sullo sviluppo delle nostre aziende nautiche, dove continuiamo a vedere un grande potenziale per trasformare l’esperienza in acqua per i consumatori”, ha aggiunto. L’impianto di BRP nel Wisconsin sarà riconvertito per accogliere “nuovi progetti” che non sono stati specificati dall’azienda. Tutto quello che è stato prodotto fino ad oggi sarà consegnato ai concessionari che hanno fatto gli ordini – assicurano nell’azienda – ma fino ad esaurimento scorte. Saranno invece assicurati i ricambi, l’assistenza e relative garanzie.”

*

La reda di BRP sui fuoribordo arriva dopo solo due anni di produzione dei modelli E-TEC, ultimo grido della tecnologia a 2 tempi mentre ormai imparo sui mercati mondiali i 4 tempi. Ma la “morte” del marchio Evinrude chiude una leggenda che molti utenti rimpiangeranno. Fu un certo Ole Evinrude a inventare il fuoribordo applicando un’elica di legno a una motosega a motore. E il marchio ha sempre rappresentato l’eccellenze, fino agli ultimi modelli. Ma il mercato, evidentemente, non perdona chi esce dalla strada maestra.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Giugno 2020

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio