Ecco le barche con le ali

LIVORNO – Da principio furono gli aliscafi: Nomen Omen, avrebbero detto i latini, cioè il nome stesso identificava scafi con le ali, nel loro caso immerse. Il tema fu sviluppato in Italia ai cantieri Rodriguez, con una grande diffusione in tutti i continenti, e con esemplari che ancora navigano facendosi onore.

Poi, un po’ alla volta, siamo arrivati ai foils, cioè alle alette subacquee più o meno mobili che ormai hanno invaso anche la Coppa America; dove la prossima sfida si correrà tra imbarcazioni a vela che della tradizione mantengono ormai solo le vele, e se guardiamo materiali e tagli nemmeno quelle. Roba da specialisti, da esasperati della velocità pura sull’acqua? Abbandoniamo pure l’idea: oggi, specialmente sui laghi, si corrono campionati di vela con derive dotate di folis (vedi la prima foto) che una volta in sostentamento raggiungono velocità impossibili agli scafi immersi.

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