Tre nuovi “tug” per la flotta Neri

Nella foto: L’intervento di Piero Neri.
LIVORNO – Una cerimonia insieme fastosa e raccolta, con tutti i Vip del mondo marittimo livornese ed oltre: così in questa cornice da grandi occasioni sabato sono stati battezzati i tre nuovi “tug” dell’impresa Neri “Gabriella Neri”, “Calafuria” e “Romito”. Appartengono all’ultima generazione dei “tractor stern reverse” dei cantieri Damen, 25 metri di lunghezza, 14 circa di larghezza al baglio massimo, motorizzazione 2xCaterpillar da 2525 kw ciascuno con propulsori Rolls Royce in pod ruotanti e potenza al tiro di 81 tonnellate. Sono, come ha detto con legittimo orgoglio il cavaliere del lavoro Piero Neri, i più moderni del Mediterraneo, pronti anche per le grandi navi della auspicata Darsena Europa. Hanno i riconoscimenti internazionali di mezzi di salvataggio, di scorta, antincendio, di pulizia antinquinamento da idrocarburi, con navigazione senza limiti. Vederli in prospettiva fotografica rispetto alle precedenti generazioni, sembrano molossi – con quella enorme prua rinforzata e tondeggiante – a fronte di cani da giardino.

Nella foto: Il taglio del battesimo.
Della cerimonia, cui la stampa locale ha dedicato grande spazio, va citata la presenza del presidente della regione Toscana Eugenio Giani, del sindaco di Livorno Salvetti, del comandante dell’Accademia Navale neo-ammiraglio di divisione Biagi, del presidente dell’AdSP Guerrieri, del vescovo Giusti, degli ammiragli (cp) Brusco e Dassatti, del cv (cp) Santini per la Capitaneria, del prefetto, questore, comando Carabinieri e quasi tutti gli operatori più importanti della logistica locale e non. Molti, ovviamente i discorsi, tutti incentrati sul porto “varco di accesso dell’Italia centrale” sul mare. Giani ha ricordato gli impegni anche economici della Regione, il sindaco la necessità che si proceda velocemente a un sistema interzonale di accesso del porto alle reti logistiche europee (cosa che l’attuale Piano di Rilancio Nazionale sembra trascurare) Guerrieri a sua volta ha citato gli impegni dell’AdSP in corso. Tutti a riconoscere gli investimenti d’alto livello del gruppo Neri.
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Compresi quelli per la formazione professionale che hanno prodotto anche le borse di studio per gli studenti del Nautico, del polo interuniversitario di logistica e del Colombo. Perché i mezzi sono l’hardware, ma senza il software umano – ha ricordato Piero Neri – sono solo splendide macchine.
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