LIVORNO – E alla fine è arrivato anche il sudato atto di concessione – quarant’anni – per l’assegnazione alla società “Porta a Mare” del settore di Porto Mediceo dove dovrà sorgere il “Marina” del gruppo Vitelli. È la conclusione di un lunghissimo iter durato vent’anni, benedetto a metà dicembre dal Comitato di Gestione dell’AdSP di Luciano Guerrieri. Ma è anche l’inizio di un altro lungo e forse complicato iter, perché il “Marina” viene a modificare situazioni radicate da decine d’anni, che comportano centinaia di spostamenti di barche, di aree e di rappresentanze. Dare per scontato che sia tutto risolto è sbagliato. Peccato, perché il Marina ipotizzato vent’anni fa da Paolo Vitelli e dati suoi tecnici sarebbe anche oggi un ricco rilancio economico e turistico dell’intero waterfront dell’area Medicea, con ricadute sicure sul turismo “ricco”.
Intanto ci sono ancora alcuni interrogativi sull’area della concessione. Secondo il comunicato dell’AdSP, si tratta di un’area di 121.900 metri quadrati che comprende anche la Darsena nuova – dove un tempo si varavano le navi del cantiere Orlando – l’ex bacino di carenaggio nella stessa Darsena, e lo specchio d’acqua con relative banchine del Mediceo vero e proprio, dalla parte Meridionale del Molo Elba – dove oggi sono le barche della Lega Navale – fino alla testata del Molo Mediceo, dove si affaccia il Forte della Bocca.
Tutto chiaro? Dovrebbe rimanere fuori dalla concessione il settore di banchina oggi gestito dalla Marina Militare, dove attraccano anche le unità a vela dell’Accademia Navale. Compreso invece il “Marina spontaneo” creato in oltre mezzo secolo di vita dallo Yacht Club Livorno, con i suoi pontili galleggianti. Non sarà compresa – ma il comunicato non è chiaro – la sede YCL del Forte della Bocca restaurata dallo stesso circolo fin dalla presidenza dell’architetto Spadolini. Paolo Vitelli ci ha velocemente confermato per telefono che il Forte della Bocca non è compreso. Secondo quanto fu comunicato a suo tempo, il centinaio ed oltre di imbarcazioni oggi all’ormeggio nel Porto Mediceo (compreso al…muro del pianto”) dovranno spostarsi nella Darsena nuova, salvo gli scafi a vela che vi troverebbero ad oggi l’ostacolo del ponte girevole: per questi ultimi, che sono la maggioranza, verrebbero offerte tariffe “privilegiate” nel nuovo Marina.
Per la cronaca, la breve telefonata con Paolo Vitelli, ha confermato l’impegno dell’imprenditore a far presto e bene. Nessuna intervista per ora – ci ha detto – ma la soddisfazione di aver concluso una maratona durata vent’anni, con vicende che un giorno ci potrà raccontare “per fare storia” ma anche per farci sopra qualche “sana risata”.
Vitelli sembra convinto che il suo Marina trasformerà in chiave positiva non solo l’area del Mediceo ma anche il waterfront livornese. Il Marina sarà aperto alle passeggiate, così come la Porta a Mare adiacente, con punti panoramici, servizi di ristoro, e tanto verde.
Yacht Club Livorno e Assonautica delle Camere di Commercio, che hanno recentemente sottoscritto un accordo di programma sulle iniziative di scuola vela anche per i disabili, dovrebbero essere contattati e si spera anche coinvolti nelle iniziative sociali. Tutto è in maturazione, e una volta tanto all’insegna dell’ottimismo. (A.F.)