La rete per “pescare” gente

MILANO – Sembra semplice, una volta che la si è vista: una rete opportunamente sagomata che consente di recuperare anche una persona – un naufrago, un anziano caduto fuoribordo, o al limite anche un… pigro – senza sforzi né di chi sta sulla barca né del ripescato.

La propone un sito di accessori intelligenti, F&B Yachting, con la seguente presentazione.

POP-NET è il sistema di recupero e salvataggio di una persona caduta in mare (MOB – Man Over Board) – cosciente o SVENUTA, collaborativa o in panico che sia – più semplice, più sicuro e più veloce. Si tratta di un sistema leggero costituito da una rete ed un tubolare elastico e auto-espandibile: le sue dimensioni da chiuso sono ridotte, circa come quelle di un anulare (di circonferenza po’ più larga ma di minor spessore) così da poterlo tenere, nella sua borsa di tela, sia sulla battagliola interna (in corrispondenza dell’anulare per esempio), o riposto a portata di mano in un gavone del pozzetto. L’utilizzazione è semplice e sopratutto veloce: POB-NET è infatti racchiusa nella sua borsa circolare (diametro 700 mm, altezza 70 mm, con istruzioni passo passo stampate con immagini) preparata come se fosse un sistema da lancio: si apre, si fissa a una drizza (consigliamo una drizza spi o un amantiglio entrambi già previsti lunghi), e la si lancia fuori bordo il più vicino possibile all’Uomo a Mare che dovrà essere preferibilmente sottovento e sottobordo. Durante il volo si aprirà e grazie alla struttura in rete e tubolare affonda immediatamente. Il MOB, anche se esausto o svenuto (ma in questo caso fornito di giubbotto autogonfiabile naturalmente) potrà quindi essere facilmente riportato a bordo utilizzando il winch della drizza.

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