Pontili modulari “puliti”

Nell’immagine: Un rendering degli hub ELIRE.

LONDRA – ELIRE Infra, una rivoluzionaria azienda di innovazione che opera all’intersezione tra infrastrutture, mobilità ed energia pulita, ha annunciato pionieristici “Smart Hub”, soluzioni infrastrutturali modulari, multiuso e scalabili, progettate per accelerare la decarbonizzazione nei porti, nei porticcioli, nelle vie d’acqua e nei settori che supportano.

Gli Smart Hub di ELIRE Infra affrontano le sfide infrastrutturali critiche- dice l’azienda inglese-  offrendo una soluzione sostenibile, scalabile e commercialmente valida che colma il divario tra innovazione e applicazione pratica. Sono pensati per aiutare i clienti a raggiungere obiettivi di decarbonizzazione e zero emissioni nette, rendendo al contempo le operazioni a prova di futuro per le tecnologie emergenti e l’evoluzione della domanda energetica.

A differenza delle tradizionali infrastrutture galleggianti comunemente note come “pontoni”, gli Smart Hub di ELIRE Infra – dice la proposta – sono agili e progettati per essere flessibili e personalizzabili per una varietà di settori, tra cui porti, compagnie di crociera, spedizioni, logistica ed energia. Le piattaforme facilitano i collegamenti energetici marittimi lungo la costa, supportano progetti di energia rinnovabile e forniscono infrastrutture adattabili per il futuro del trasporto pulito.

 L’infrastruttura galleggiante non è un concetto nuovo, il mercato delle piattaforme galleggianti sta crescendo rapidamente ed è stato valutato a 10,8 miliardi di dollari nel 2023; si prevede che raggiungerà i 18,5 miliardi di dollari entro il 2030. Tuttavia, le piattaforme tradizionali spesso svolgono una funzione singolare e vengono affondate nei corsi d’acqua quando non sono più necessarie. Gli Smart Hub di ELIRE Infra, d’altra parte, offrono una soluzione duratura e multifunzionale progettata per evolversi con le richieste del settore. Il crescente impatto del cambiamento climatico ha visto i governi implementare normative più severe volte a ridurre le emissioni delle industrie, con obiettivi di sostenibilità globale fissati per il 2050. Porti e approdi, nodi vitali nella catena di fornitura globale, che facilitano il movimento di merci e materie prime attraverso i continenti e sono fondamentali per un commercio efficiente e l’economia globale, sono a un bivio, con oltre il 70% dell’infrastruttura urbana globale totale ancora da progettare per il futuro, il che richiede investimenti significativi per affrontare le strutture obsolete, i vincoli di capacità e le richieste di abolire gli inquinamenti di ogni genere.

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