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Porti turistici mondiale a Singapore

VENEZIA – Sempre più stretta la collaborazione internazionale tra imprese portuali turistiche europee. Nasce nell’ambito del 16º Nauta di Catania il programma di operazione tra l’italiana ASSOMARINAS e l’inglese the Yacht Harbour Association per lo sviluppo del nuovo schema di classificazione dei porti turistici. “Golden Anchor” (Ancore d’oro”) saranno i segni distintivi dei porti turistici che vogliano migliorare la propria visibilità e reputazione internazionale potendo così proporsi come mete privilegiate dello yachting di alta gamma.

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Il protocollo annunciato da Sarah Dhanda manager dell’associazione britannica e da Roberto Perocchio presidente di Assomarinas sarà varato nell’ambito della prossima Conferenza mondiale dei porti turistici che si terrà a Singapore dal 10 al 12 maggio 2011 alla presenza dei rappresentanti delle principali organizzazioni mondiali di settore.

“Nel mercato dei servizi nautici per il diporto, oggi penalizzato dalla crisi economica in atto, (n.d.r. che nei prossimi anni diverrà sempre più concorrenziale e quindi competitivo per l’affacciarsi di oltre 50.000 ormeggi per parlare solo dell’Italia), i programmi di classificazione dei servizi della britannica TYHA, già collaudati e internazionalmente riconosciuti, diventano una preziosa opportunità per nuovi e vecchi porti per manifestare concretamente il proprio impegno nel tenere il passo con la “customer satisfaction” e con la pressante richiesta di “value for money”. Si tratta – dichiara Perocchio – di dare ai porti turistici associati utili strumenti per anticipare i tempi della futura domanda rispettando i nuovi criteri di sostenibilità economica del post crisi che imporrano scelte sempre più oculate sia nella programmazione di nuovi investimenti che nella valutazione oggettiva dei livelli di giudizio del cliente non più disposto a spendere per servizi non richiesti”.

Una “rotta” condivisa dall’Associazione britannica che aggiunge “L’accordo con Assomarinas, già avviato anche con la Federation francaise des ports de plaisance e con l’associazione Nazionale dei porti turistici spagnoli, punta a rafforzare la frequentazione di mete mediterranee di qualità da parte di tutto il bacino di utenza centro e nord europeo.

E’ perciò che abbiamo scelto il Nauta di Catania – conclude Sarah Dhanda – per avviare una politica di valorizzazione della costa siciliana che rappresenta una delle nuove frontiere del turismo nautico del Mediterraneo”.

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Pubblicato il
16 Aprile 2011

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