Contrordine, Toremar a Moby
La commissione della Regione annulla l’assegnazione a Toscana di Navigazione e accoglie il ricorso di Onorato – Gli scenari possibili
FIRENZE – Pane per avvocati; anzi, pane e companatico. Perché farà discutere la decisione della commissione della Regione Toscana di annullare l’assegnazione della Toremar a Toscana di Navigazione – come era stato deciso dalla stessa commissione alla vigilia di Pasqua – assegnandola invece al concorrente Moby Group.
[hidepost]
Una decisione annunciata due giorni fa davanti ai legali dei due gruppi armatoriali in seduta pubblica; e per quanto provvisoria – dovranno adesso approfondirsi tutti gli aspetti economici e bancari, verificare le eventuali fideiussioni e la consistenza patrimoniale del vincitore – già foriera di una coda di battaglie in tribunale, a cominciare dal Tar. Perché l’offerta, quella di Toscana di Navigazione, è stata considerata fuori dal bando per eccesso di corse straordinarie. Insomma, sembra di capire, per aver offerto troppo.
Entrambi i gruppi sono ancora convinti di poter essere i veri ed unici vincitori. Ed hanno formalmente chiesto l’accesso agli atti, in vista di un’ovvia battaglia a tutto campo.
Certo non aiuta il capovolgimento della decisione iniziale; né aiutano le motivazioni con cui la commissione della Regione ha cambiato idea. A caldo, tra giovedì e ieri, sono fioccate interpretazioni, commenti, applausi o timori. Adesso, comunque finirà la vicenda, l’amministratore unico di Toremar Angelo Roma sta già preparando le carte per il passaggio di consegne; che ovviamente richiederà qualche tempo, anche perché a stagione avviata molte decisioni assunte da Roma non potranno essere facilmente cambiate, chiunque fosse risultato vincitore. Moby ovviamente si è dichiarata soddisfatta ed ha ribadito di garantire quanto già aveva messo per scritto: contratti di lavoro, occupazione, servizi con le isole minori (“continuità territoriale”), rapporti con le istituzioni. In attesa della definitiva “benedizione” dell’esito della gara da parte dell’Antitrust e della Commissione Europea.
[/hidepost]