Crociere ok, traghetti no
I dati della “Porto 2000” parlano di traffici a due velocità

Roberto Piccini
LIVORNO – Consuntivi a due marce nei primi quattro mesi dell’anno per le crociere e i traghetti nel porto labronico. Secondo i dati elaborati dalla “Porto 2000”, sono aumentati i croceristi specialmente grazie all’exploit di gennaio e febbraio, quando l’anno scorso c’erano state 5 navi ma con soli 4.094 turisti contro le 4 navi ma con 11 mila turisti del bimestre di quest’anno. Complessivamente nei primi 4 mesi dell’anno le navi sono state 44 (esattamente come nei 4 mesi dell’anno scorso, 44, anche se distribuite diversamente) e i turisti sono stati 61.207 contro 50.137 del primo quadrimestre 2010. Sulla base delle prenotazioni, il 2011 dovrebbe chiudersi con 518 navi contro le 508 del 2010: aumento modesto in numero, ma con navi mediamente molto più grandi e più capienti.
Diverso il primo consuntivo per le navi traghetto, che hanno evidentemente risentito della crisi internazionale. Nei primi 4 mesi dell’anno in corso sono transitati 229.478 passeggeri contro 270.857. C’è stata una caduta significativa proprio in aprile, che corrisponde anche a una caduta analoga per i veicoli trasportati dai traghetti. Nei primi quattro mesi del 2010 i veicoli furono complessivamente 125.598 contro i 103.360 del primo quadrimestre di quest’anno.
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Da una prima valutazione, mentre il mondo delle crociere a Livorno continua a crescere (dopo un breve stop registrato nel 2009, peraltro in linea con quanto succedeva un po’ ovunque) il settore dei traghetti sta soffrendo; sia per l’aumento generalizzato dei costi, che ha spinto proprio in questi giorni l’Antitrust ad aprire un’inchiesta contro le principali compagnie del settore con l’accusa di “cartello” – peraltro respinta con l’argomentazione che un paragone con il 2009 e 2010 è improponibile in quanto le compagnie operano sconti fortissimi per fronteggiare la crisi – sia perché l’economia italiana ristagna e il flusso verso le isole servite da Livorno – Sardegna e Corsica, con una quota minore anche per la Sicilia – è decisamente diminuito.
Come si vede dalla tabella allegata, che sintetizza la situazione dei traffici dei traghetti a Livorno tra l’anno scorso e il primo quadrimestre di quest’anno, la “Porto 2000” dovrà prepararsi a correre ai ripari perché il netto calo dei passeggeri si rifletterà anche in una caduta dei suoi introiti, proprio in un periodo in cui sono ipotizzati forti investimenti per migliorare banchine, strutture ricettive e sicurezza.