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MSC in Brasile

Ma secondo Vago i costi operativi sono ancora alti

Pierfrancesco Vago

SAN PAOLO (Brasile) – Il Brasile potrebbe diventare una destinazione ambita dai crocieristi durante tutto l’anno, a patto in Sud America vengano risolti i problemi tecnici legati alla politica del settore turistico.

Lo ha affermato Pierfrancesco Vago, CEO di MSC Crociere durante la prima edizione del Seatrade Sud America. “Per garantire un futuro al continente è necessario che il dialogo fra il settore crocieristico, i politici e i decision makers sia più stretto, per permettere che il Paese si affermi come uno dei mercati crocieristici di riferimento”.

La Convention è stata anche l’occasione per presentare uno studio sull’impatto economico del settore realizzato dall’Associazione brasiliana delle Crociere Marittime (Abremar).

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Dallo studio emerge che il beneficio economico fornito dal settore crocieristico all’economia brasiliana durante la stagione crocieristica 2010/2011 è stato pari a 814 milioni di dollari. In Brasile operano sei compagnie e venti navi, che trasportano quasi 800.000 passeggeri.

“Il boom del settore crocieristico potrebbe presto subire un rallentamento a causa di leggi e regolamenti poco chiari, mancanza di uno stimolo alla competitività nelle operazioni di alcuni terminal passeggeri, infrastrutture portuali povere e costi operativi astronomici. Questi fattori rendono le crociere in Sud America per gli operatori del settore, le più costose al mondo”.

“Credo di parlare a nome dell’intero settore crocieristico quando dico che da tempo abbiamo iniziato a valutare e a discutere di questi desideri, impegnandoci nel dibattito tecnico e nei colloqui su questi temi”, ha aggiunto Vago. “Il Brasile potrebbe diventare una destinazione importante per tutto l’arco dell’anno se la discussione in merito desse i suoi frutti”, ha concluso Vago.

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Pubblicato il
22 Giugno 2011

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