Toh, Marcucci ha rivinto in appello
LIVORNO – Verrebbe da dire: repetita non juvant, ovvero nemmeno a ripeterle le cose aiutano (a capire). E’ il caso della vertenza aperta dalla Port Authority di Livorno contro il suo primo presidente, Nereo Marcucci, sull’ammontare della liquidazione.
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Che fosse una bella cifra – beato lui – non è il problema in questione: il problema semmai è che la vertenza aperta dall’Authority è stata persa da quest’ultima sia in prima istanza, sia – la sentenza è uscita nei giorni scorsi – in appello. Con tanto di condanna all’Authority labronica anche di pagare tutte le spese legali. Di più: una analoga vertenza, accesa dalla Port Authority di Venezia contro l’ex presidente Bonicciolli sullo stesso argomento, è stata anch’essa bocciata dalla magistratura. Come a dire: o duri, quelle super-liquidazioni sono state perfettamente legali.
Adesso c’è semmai la curiosità di capire se la Port Authority di Livorno – dove nel frattempo è approdato alla presidenza l’avvocato Giuliano Gallanti – vorrà insistere sulla stessa linea fino alla Cassazione. Sarebbe abbastanza singolare, si dice in giro; sia perché un avvocato della levatura di Gallanti sa bene quando è opportuno o no insistere dopo due bocciature; sia in particolare perché lo stesso Gallanti ha ottenuto dall’Authority di Genova lo stesso tipo di liquidazione di Marcucci, Bonicciolli ed altri, senza che nessuno gliel’abbia contestata. E se da presidente di Livorno dovesse andare in Cassazione contro la norma di cui lui stesso ha usufruito, si configurerebbe un caso davvero raro di masochismo (ci pensate se in Cassazione decidessero che quel trattamento è stato illegittimo?) Insomma, tra le tante decisioni delicate che Gallanti deve prendere a Livorno, c’è anche questa nel mucchio. E buon divertimento…
A.F.
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