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Progetto “SAFEPORT” tra Italia e Slovenia

E’ firmato dall’Unione Europea e punta alla tutela dell’ambiente anche nei porti e sulle coste

Paolo Costa

VENEZIA – Ha preso il via al porto di Venezia il progetto europeo SAFEPORT, iniziativa volta a promuovere e ad applicare, per la prima volta, una logica di sistema tra i porti dell’alto Adriatico in tema di sicurezza in ambito portuale.

L’Autorità Portuale di Venezia – capofila dell’iniziativa – ha ospitato l’evento di lancio che ha visto la presenza del presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa, del segretario generale Franco Sensini e l’intervento dell’assessorato ai Trasporti e alla Navigazione Interna e Portuale della Regione del Veneto e del direttore generale del ministero dei Trasporti della Repubblica Slovena Janez Pozar.

SAFEPORT è stato presentato nell’ambito del Programma Italia-Slovenia 2007-2013 ed è quasi totalmente finanziato dall’Unione europea per oltre 2.7 milioni di euro (700 mila euro per lo scalo veneziano).

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L’iniziativa si inserisce all’interno della priorità del Programma: “Ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile”, per il rafforzamento e la tutela dell’ambiente contro i rischi naturali e tecnologici e l’inquinamento. SAFEPORT intende infatti affrontare alcune criticità presenti nell’area geografica coinvolta, quali la movimentazione delle merci pericolose nei porti e l’inquinamento derivante dalle attività industriali e commerciali presenti in zone già contaminate (quali Marghera).

Ampio e strategico il partenariato del progetto, che vede la partecipazione dell’Autorità Portuale di Trieste, dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone, del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della zona dell’Aussa Corno, dell’Autorità Portuale di Ravenna, dell’Azienda Speciale per il Porto di Chioggia, del Porto di Koper e dell’Università del Litorale, Istituto del Litorale di Scienze Naturali e tecniche di Capodistria.

SAFEPORT prevede infatti la definizione e l’attuazione di una serie di interventi di sistema volti a far fronte: a emergenze e incidenti rilevanti in ambito portuale, quali gli infortuni sul lavoro derivanti anche dalla movimentazione delle merci pericolose (rischi industriali); al contenimento dell’inquinamento atmosferico e marino derivante dal compendio navale e logistico portuale (rischio ambientale).

Con SAFEPORT – dice una nota della Venice Port Authority – decolla un’altra iniziativa che vede Venezia in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza.

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Pubblicato il
12 Ottobre 2011

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