Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Smit e Neri per il recupero del relitto di “Costa Concordia”

Il ministro dell’Ambiente e il governatore della Toscana al vertice di Livorno – Il comunicato della “Costa Crociere” sulla tragedia dell’isola del Giglio

LIVORNO – La tragedia della “Costa Concordia”, una delle più drammatiche della marineria mondiale anche per la catena di errori che sembrano esserne la causa, è stata oggetto di un amaro comunicato della Costa Crociere, che riportiamo qui a fianco.

Cordoglio per le vittime e solidarietà per la gente di mare sono state espresse dal presidente del consiglio Monti, dall’intero governo e da Confitarma. Lunedì il ministro dell’Ambiente Clini e il presidente della Regione Toscana Rossi si sono incontrati con il direttore marittimo ammiraglio Dell’Anna in prefettura a Livorno per fare il punto sulle operazioni di salvataggio, di svuotamento delle oltre 2 mila tonnellate di bunker (previa sistemazione di oltre 3 chilometri di panne galleggianti protettive intorno al relitto, fatte affluire dall’ammiraglio Dell’Anna fin da Gaeta, Palermo e dalla Sardegna) e sui primi piani di rimozione del relitto.


[hidepost]

Quest’ultima operazione, estremamente complessa data la mole del relitto, è stata affidata come noto alla Smit & Savage olandese e alla livornese Neri, che hanno già sul posto unità “rescue” e bettoline per il bunker. Nell’incontro a Livorno il ministro dell’Ambiente ha anche esaminato con gli esperti le operazioni avviate per la ricerca e l’eventuale recupero dei circa 200 fusti di solventi perduti dall’”Eurocargo Venezia” al largo della Gorgona durante la furiosa burrasca del 17 dicembre. Nella riunione è stato pienamente riconosciuto il corretto operato della Guardia Costiera livornese che ha diramato immediatamente l’allarme ed ha svolto con sollecitudine le prime ricerche con aerei, elicotteri e mezzi navali. Nell’incontro è stato anche riferito che la società armatrice Grimaldi Napoli ha avuto assicurazioni dal titolare del carico che i fusti caduti in mare non sono pericolosi e non producono significativi livelli di inquinamento; dati questi che sono comunque sotto verifica da parte della commissione scientifica nominata dal ministero.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Gennaio 2012

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora