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Tirrenia-Cin punta su Cagliari con due nuove navi da 30 nodi

Sono i traghetti Bonaria e Amsicora da 2 mila passeggeri – In autunno partirà anche una linea ro/ro da Cagliari a Livorno e Genova – L’obiettivo è di avere sedici navi entro la prossima Pasqua

CAGLIARI – Per Vincenzo Onorato la Tirrenia è un po’ un riallacciarsi alle radici di famiglia. Perchè il gruppo Moby nasce proprio in Sardegna come Navarma, ovvero navigazione arcipelago della Maddalena.

Oggi Onorato è il nuovo patron di Tirrenia: e solo a soli pochi giorni dall’acquisizione del ramo d’azienda Tirrenia – siglata lo scorso 19 luglio – sono state presentate le due navi dell’ex compagnia di bandiera che vogliono essere il primo segno concreto della nuova gestione: una gestione che, come dice l’amministratore delegato Ettore Morace, mira a riaffermare il ruolo da protagonista della compagnia nel panorama del trasporto marittimo italiano.

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Vincenzo Onorato

La nuova Tirrenia comincia il suo percorso industriale proprio dal capoluogo sardo, fino a oggi rimasto in secondo piano per quanto riguarda i collegamenti marittimi in favore della più turistica Olbia. A Cagliari e nella sua provincia risiede più della metà dei sardi e il capoluogo dell’Isola rappresenta l’accesso alle attrattive mete turistiche del sud della Sardegna, che offre dei paesaggi di inestimabile bellezza.

Amsicora e Bonaria, le due nuove navi Tirrenia, sono traghetti di nuovissima costruzione, armati tra il 2001 e il 2002, lunghi 214 metri e larghi 26,4 metri, dotati di 4 motori da 12 cilindri e 100.000 cavalli che permettono di raggiungere una velocità di crociera di 30 nodi. Le due navi possono trasportare ciascuna 2.000 passeggeri, 600 auto e 2 km di corsie per camion. Le navi sono dotate di 190 cabine per circa 750 letti, tutte con servizi privati. Le due navi andranno a sostituire le anacronistiche navi “Strada” Aurelia e Nomentana, che avevano lunghissimi tempi di percorrenza e capienza insufficiente, e che saranno rottamate.

Ettore Morace

Le nuove navi saranno particolarmente innovative – sottolinea una nota di Tirrenia – anche per quanto riguarda i servizi di bordo offerti. Per prima cosa sarà migliorata sensibilmente la qualità del servizio di catering e verranno offerte varie tipologie di intrattenimento, dal cinema alla discoteca alla piscina.

Tirrenia affiderà a queste navi, che sono autentiche navi da crociera, una tratta cruciale per la continuità territoriale, con partenze giornaliere alle ore 20 e arrivo alle ore 7 del giorno successivo.

A settembre 2012 la Moby Tommy sostituirà la nave che collega Cagliari con Napoli, e sempre in autunno saranno pronte due nuove navi in grado di trasportare 2.500 metri lineari di camion, auto o Tir e sarà attivata la nuova linea Genova-Livorno-Cagliari. La priorità sarà l’implementazione del traffico merci, che darà un sostanziale contributo anche al decongestionamento della strada statale sarda Carlo Felice, con vantaggi per il traffico e l’economia.

L’obiettivo è avere una flotta interamente rinnovata ed efficiente entro Pasqua del 2013, che conterà complessivamente 16 navi, di cui 1 di riserva in caso di avaria di una delle navi di linea.

La nuova gestione di Tirrenia-Compagnia Italiana di Navigazione punterà molto anche sul miglioramento del servizio di bordo, oltre che su una maggiore efficienza dei collegamenti. La nuova convenzione di servizio pubblico firmata il 18 luglio 2012 con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevede, tra l’altro, severe sanzioni economiche in caso di inadempienza del servizio. La convenzione regola il collegamento con le Isole e le relative tariffe e prevede un contributo annuo di 72.685.000 euro per un periodo di otto anni per mantenere operative le tratte meno remunerative. Per lo Stato italiano il risparmio stimato, rispetto ai contributi versati prima della privatizzazione di Tirrenia, è pari a circa 30-40 milioni di euro all’anno.

“Vorrei che Cagliari diventasse il punto di snodo del sud del Mediterraneo non solo per il traffico passeggeri ma anche e soprattutto per il traffico merci”, ha dichiarato Vincenzo Onorato, presidente di Moby. “Il mio sogno è avere una Tirrenia che offra alla Sardegna i servizi che le spettano di diritto e che non sia più un’entità astratta, ma una società con cui instaurare un dialogo, disposta ad ascoltare. Il rinnovo della flotta non era previsto dalla Convenzione ma abbiamo voluto cominciare da lì per dare un forte segnale che le cose stanno per cambiare. Anzi, sono già cambiate”.

“Per il momento non abbiamo intenzione di espandere le rotte ma dedicheremo tutti i nostri sforzi a rendere efficienti e a migliorare i collegamenti in convenzione, con una qualità del servizio ben superiore rispetto al passato”, ha aggiunto Ettore Morace, presidente e amministratore delegato di Tirrenia – Compagnia Italiana di Navigazione. “Non sono previsti aumenti di tariffe rispetto a quelle dell’anno scorso, anzi a seguito del provvedimento dell’Autorità Garante, sono state introdotte ulteriori nuove promozioni. Le tariffe per i residenti sono immutate dal 2004 e tali resteranno, salvo incrementi del costo del combustibile. Non ci sarà alcuna riduzione del personale, che verrà mantenuto in toto. Ci piacerebbe però poter coinvolgere un numero maggiore di lavoratori sardi, e proprio per questo abbiamo intenzione di dare vita a una Fondazione no profit che opererà oltre che per la riqualificazione del personale della compagnia di navigazione anche per portare i giovani a conoscere il mondo del mare e offrire loro una concreta opportunità di lavoro in futuro”.

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Pubblicato il
4 Agosto 2012

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