La casa dei porti crocieristi
GENOVA – Italian Cruise Day: ovvero è stata presentata in anteprima la casa dei porti crocieristici italiani, un progetto volto a promuovere gli scali nazionali adibiti al trasporto crocieristico e a metter a fattor comune le conoscenze, i dati, le esperienze e le informazioni di ciascuno di essi.
[hidepost]I primi dieci porti che hanno già aderito all’iniziativa (Cagliari, Catania, Genova, La Spezia, Livorno, Palermo, Salerno, Savona, Trieste e Venezia) nel 2012 movimenteranno oltre 5,3 milioni di passeggeri e ospiteranno 2.039 toccate navi.
Il progetto è volto alla realizzazione di una piattaforma di riferimento per la portualità crocieristica italiana per rafforzare la rappresentatività degli scali nazionali adibiti al trasporto crocieristico, mettendo a fattor comune informazioni, dati, esperienze di ciascun terminal con una particolare attenzione ai progetti e agli investimenti in corso e di prossima realizzazione.
Questi in sintesi gli obiettivi de la casa dei porti crocieristici italiani, iniziativa presentata a Genova nell’ambito di Italian Cruise Day, il forum sull’industria crocieristica nazionale organizzato da Risposte Turismo.
Più in particolare, gli scali che ad oggi hanno già aderito all’iniziativa sono dieci: Cagliari, Catania, Genova, La Spezia, Livorno, Palermo, Salerno, Savona, Trieste e Venezia. Tali realtà, secondo le stime contenute nell’Italian Cruise Watch – il rapporto di ricerca sul settore crocieristico in Italia curato da Risposte Turismo presentato all’interno del forum – nel 2012 movimenteranno oltre 5,3 milioni di passeggeri (circa la metà del numero totale di passeggeri movimentati in Italia nello stesso anno, stimati in poco oltre gli 11 milioni) e vedranno 2.039 toccate navi.
“La casa dei porti crocieristici italiani – ha affermato Francesco di Cesare – presidente di Risposte Turismo – nasce con l’obiettivo di rafforzare le relazioni esistenti tra i terminal crocieristici del Paese fornendo una più ampia informazione sulle singole realtà e, allo stesso tempo, promuovendole nei confronti degli altri operatori del comparto, del mondo produttivo in generale e degli amministratori pubblici”.
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