Livorno rilancia sulle crociere con “Costa Toscana Cruise”
Presenza articolata sia nel Seatrade di Marsiglia sia a Miami per “vendere” meglio il territorio oltre alle solite città d’arte – Quasi 500 navi già prenotate per il 2013: ma rimane l’incognita accosti

Roberto Nardi

Roberto Piccini
LIVORNO – Anche il quarto porto italiano delle crociere, quello labronico, prova a presentarsi al Seatrade di Marsiglia, in corso da ieri a domani giovedì 29, attraverso la neonata “Costa Toscana Cruise” in collaborazione tra Porto 2000, La strada del vino e dell’Olio, l’Authority portuale di Piombino e dell’Elba e la Camera di Commercio; partecipano anche gli assessorati al turismo del Comune di Livorno e della Provincia più l’Autorità portuale labronica. Se n’è parlato in Camera di Commercio in un incontro con il presidente Roberto Nardi e con quello della Porto 2000 Roberto Piccini. A Marsiglia nello stand comune ci saranno degustazioni eno-gastro-olearie della zona con l’obiettivo di far capire ai cluster delle crociere che la Toscana non è solo città d’arte ma anche eccellenze gastronomiche che valgono la pena di far conoscere il territorio.
[hidepost]Come ha detto Piermario Meletti Cavallari, presidente delle “Strade”, è possibile e necessaria “una promozione completa del territorio” anche perché nel milione di croceristi che quest’anno sono sbarcati a Livorno – nuovo record – almeno il 30% è rimasto in zona, ma non ha avuto certo piena conoscenza delle potenzialità dell’area, peraltro celebrata – specie per i vini e per l’olio – da tutti i gourmets del mondo.
L’esperienza di Marsiglia sarà poi ripetuta a Miami, al più grande appuntamento mondiale delle crociere. Nella speranza – ha ricordato l’assessore provinciale al turismo Paolo Pacini – che nel frattempo il nodo delle banchine riservate alle crociere a Livorno sia stato avviato a soluzione. E che si riesca anche a realizzare il sogno – ad oggi purtroppo non molto di più – di una Fortezza Vecchia trasformata in prestigioso “gate” di accoglienza per le crociere, sul quale si è soffermato anche il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi, che come polemico amusement ha anche presentato un disegnino dell’intera area dell’Alto Fondale, compreso l’ex silos granario, trasformata in un’area attrezzata per le grandi navi da crociera, completa di stazione marittima con centro di accoglienza, shopping e servizi. E ha ipotizzato una Fortezza Vecchia – sulla quale oggi gravano incroci burocratici di vincoli che sembrano un groviglio di serpi – trasformata a sua volta in prestigioso “gate” per le crociere, dove presentare le eccellenze del territorio non solo gastronomiche e vinarie ma anche di storia, di musica, di cultura e d’arte.
Non sono mancati, nella conferenza stampa di presentazione di “Costa Toscana Cruise”, i richiami anche polemici alle scelte non ancora ufficializzate sulle banchine per le crociere a Livorno. Pressati dalle notizie sui porti concorrenti – La Spezia corre per una mega/stazione crociere che sarà pronta al massimo all’inizio del 2014 – sia Nardi che Piccini hanno ricordato che ad oggi, malgrado le prenotazioni delle navi da crociera per il 2013 siano già a 493 unità (comprese le crociere di testa della Costa con 20 scali e della piccola e lussuosa Arethusa con altri 20) l’unica differenza rispetto al passato è che due accosti dell’Alto Fondale sono stati riservati prioritariamente alle crociere, ma rimangono in condivisione con i forestali “malgrado la concessione a questi ultimi traffici abbia visto non più del 20% della copertura temporale di utilizzo”. Il richiamo all’Autorità portuale perché decida di fare dell’Alto Fondale un terminal operativo per le crociere è stato netto, sottolineando che basta il POT per la scelta, senza dover necessariamente aspettare il nuovo piano regolatore. Un sollecito che sarà accolto o rimarrà nel limbo?
A.F.
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