Innovazione e porti
Il punto di vista degli operatori terminalisti

Galliano Di Marco
RAVENNA – Con il workshop “Innovazione e Traffici nella portualità: il punto di vista degli operatori”. Si è svolto un importante momento di confronto, promosso dall’Autorità Portuale di Ravenna, nell’ambito del progetto europeo ITS – Adriatic Multiport Gateway, progetto di integrazione dei sistemi informatici finalizzato alla creazione di una ideale unica Port Community.
Nell’arco di undici sessioni tematiche, durante l’intera giornata, i rappresentanti di alcuni tra i più importanti operatori portuali globali (terminalisti ed armatori): dal gruppo Eurokai Eurogate a MSC a APM Terminals nonché tutti i principali stakeholder (Enti di controllo, STN, operatori privati) ravennati hanno affrontato il tema del posizionamento del porto e delle sue prospettive per il futuro in chiave anche di innovazione tecnologica (Progetto ITS, single window, ecc) e normativa.
[hidepost]Molti gli spunti interessanti emersi durante la discussione che si è focalizzata sulle azioni da compiere per superare le criticità infrastrutturali, della rete logistica e dei servizi, anche alla luce della persistente crisi economica di questi anni.
“E’ stato estremamente utile – ha dichiarato il presidente Di Marco – avere questo momento di condivisione e confronto tra operatori. Sono soddisfatto della valutazione positiva che, complessivamente, emerge del porto di Ravenna ma certo si possono e devono fare molte cose che consentiranno a questo scalo non solo di consolidare il suo ruolo leader nel Paese per alcune tipologie di merci, ma anche di sviluppare nuovi traffici e di ottimizzare i propri servizi. Il progetto dell’approfondimento dei fondali del Canale renderà il porto di Ravenna indubbiamente più competitivo ed il connesso potenziamento della rete di collegamento stradale e ferroviaria, unitamente alla ottimizzazione dei servizi, alle novità del Port Community System ed alla sperimentazione in corso dello sportello unico, lo candida ad essere tra i principali porti italiani per i prossimi anni”.
A questo primo incontro ne seguiranno altri per affrontare in modo più articolato i temi trattati complessivamente.
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