Costa Concordia le previsioni per raddrizzarla
GIGLIO ISOLA – E’ tutto pronto, o quasi, per l’operazione-clou dell’intero processo di recupero del relitto della Costa Concordia. Secondo le ultime relazioni inviate dal consorzio Titan-Micoperi al commissario ad acta Gabrielli e alla Regione Toscana, il tentativo di raddrizzare il relitto avverrà entro la prima decade di settembre, ovviamente in condizioni meteo perfette ovvero senza onda e con poco vento.
[hidepost]Sono già pronti e anche testati, i tiranti con le catenarie sui punti di attacco predisposti: è stata anche quasi totalmente ripulita la piattaforma subacquea costruita per sostenere il relitto quando sarà rimesso in assetto. Tutti gli sponsons sul lato emerso dello scafo sono stati posizionati ed è in corso di sistemazione anche lo speciale cassone sagomato che servirà a dare assetto alla prua. L’operazione di raddrizzamento dello scafo avrà una durata variabile a seconda di come reagiranno le strutture del relitto alle sollecitazioni: in un primo tempo si prevedeva che sarebbero state necessarie dalle 30 alle 36 ore mentre l’ultima relazione parla di “sole” 12 ore.
Al tentativo o di raddrizzamento del relitto assisteranno non solo decine e decine di tecnici ma anche un imponente parco di televisioni collegate a tutte le più importanti reti del mondo. Si tratta infatti della più spettacolare operazione del genere mai tentata, che ha numerose incognite anche per gli esperti in quanto è a rischio la tenuta delle strutture portanti della nave, da un anno e mezzo soggette al deterioramento dovuto all’immersione e al moto ondoso. Dal successo del raddrizzamento dipenderà anche la fase successiva, quella del rigalleggiamento del relitto, in programma per la prossima primavera. E quindi anche la destinazione del “convoglio” che ancora oggi vede come indicazione primaria il porto di Piombino.
[/hidepost]