Decolla DIGIFEMA per le investigazioni
La nuova direzione generale è affidata all’ingegner Croccolo che sta incontrando gli operatori del settore marittimo e ferroviario – Monti a Bruxelles dal commissario Bulc

Violeta Bulc e Pasqualino Monti a Bruxelles.
ROMA – Nell’ambito della riorganizzazione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti è stata recentemente istituita la direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime, affidata all’ingegner Fabio Croccolo, proveniente dal settore ferroviario ed esperto di riorganizzazione e controllo.
Il neo-direttore generale ha già predisposto una serie di incontri che si svolgeranno a partire dai primi giorni di febbraio, sia sulle tematiche specifiche del comparto ferroviario, sia su quello del trasporto marittimo e per estensione anche portuale. La nuova DIGIFEMA (acronimo di Direzione Generale Investigazioni Ferroviarie e Marittime) ha la competenza in particolare su tutte le indagini relative ai sinistri sulla rete ferroviaria e sui trasporti marittimi, avvalendosi della collaborazione con le altre istituzioni, per quanto riguarda il mare in primo luogo con le Capitanerie e le Autorità portuali.
[hidepost]A tutti gli operatori dei due comparti, ferroviari e marittimi, l’ingegner Croccolo sta illustrando i principi generali cui si ispirerà la sua direzione nei prossimi anni.
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Sempre in ambito marittimo e portuale nei giorni scorsi Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia (e Fiumicino e Gaeta) ha incontrato a Bruxelles il nuovo commissario europeo per i trasporti, signora Violeta Bulc sulle problematiche relative ai trasporti marittimi ed ai porti. Monti ha riferito, dopo l’incontro, come il porto di Civitavecchia sia l’unico italiano, insieme a Venezia, “a far parte di un ristretto gruppo di rappresentanti dei più importanti scali europei che hanno potuto confontarsi con il commissario Bulc”. Con il nuovo titolare del comparto trasporti dell’Unione Europea il presidente Monti ha affrontato i temi delle sfide “globali e generali dei porti europei, delle criticità dei trasporti marittimi, degli investimenti Ue previsti sui porti, delle politiche in materia di salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo delle città portuali”. Tutti temi sui quali “sono state poste le basi per un più ampio e fattivo dialogo e per una futura collaborazione”.
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