Con Tirrenia check-in su smartphone
CAGLIARI – Tirrenia dice addio alla carta ed è la prima compagnia di trasporto marittimo a lanciare il nuovo servizio che permette ai passeggeri di presentarsi al check-in direttamente con il proprio device mobile (smartphone o tablet) senza più bisogno di stampare il biglietto cartaceo.
[hidepost]Una novità grazie alla quale il cliente può acquistare il biglietto su uno qualsiasi dei canali di vendita (agenzie, sito web, scali d’imbarco e call center), e una volta arrivato alla stazione marittima per l’imbarco non deve far altro che tirare fuori il device portatile e mostrare il proprio biglietto in formato “pdf”. A quel punto l’addetto all’imbarco effettuerà la scansione del codice a barre direttamente dal dispositivo del cliente. Insomma, sia il passeggero che acquista il biglietto sul sito o tramite call center, sia l’agenzia che emette il ticket, sono sollevati dall’incombenza di dover effettuare le stampe.
La novità riguarda tutte le linee da e per Sardegna e Sicilia. L’impatto positivo sull’ambiente sarà evidente: quattro milioni di fogli stampati in meno, che vogliono dire circa 20 tonnellate di carta risparmiate e 100 alberi salvati ogni anno. Tenendo conto che un albero assorbe fino a 50 kg di CO2 all’anno, significa che 100 fusti assorbirebbero circa 5.000 chili di gas serra all’anno, ovvero 200 tonnellate in un ciclo di vita di 30-40 anni.
Una nuova funzionalità, grazie alla quale Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione dimostra ancora una volta di operare con una volontà eco-sostenibile. Un’iniziativa in linea con il Progetto Energy Saving & Environmental, attraverso il quale Tirrenia ha previsto la sostituzione delle eliche sulle navi con altre più performanti e il rimpiazzo di oltre 10 mila punti di illuminazione ad incandescenza e tubi neon con altri, più ecologici, a Led (questi ultimi garantiranno una diminuzione dei consumi energetici corrispondenti a quelli di un paese di quasi 3.300 abitanti in un anno intero). Il risparmio complessivo sarà, ogni anno, di 15.500 tonnellate di carburante e una riduzione di emissioni di CO2 di circa 50.000 tonnellate.
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